Compositore italiano, nato a Oneglia il 24 ottobre 1925. Nato in una famiglia di musicisti, iniziò i suoi studi col padre organista, e li proseguì al conservatorio di Milano con G.C. Paribeni e G.F. Ghedini, [...] dopo aver fondato, nel 1956, la rivista Incontri musicali di cui diresse anche le manifestazioni concertistiche dedicate alla un autentico maestro; mentre un estro quasi d'improvvisazione, in un fantasioso collage di materiali diversissimi, anima ...
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Compositore italiano, nato a Verona il 9 giugno 1927. Studiò dapprima il violino nella sua città natale, nel 1946 fu allievo di E. Desderi al conservatorio di Milano per contrappunto e fuga, passando quindi [...] per clavicembalo, pian. e 9 str., 1959-62; For Grilly, improvvisazione per 3 fiati, 3 archi e percussione, 1960; Asar, per seconda, Torino 1969; P. Castaldi, Drei Stücke, in Lo spettatore musicale, Bologna 1970; G. Stefani, Su Questo di F. Donatoni, ...
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Compositore e artista concettuale, nato a Firenze il 26 settembre 1926. A Firenze, parallelamente agli studi universitari in matematica e in ingegneria (1946-51), si è dedicato alla musica studiando pianoforte [...] 1961, con P. Grossi, l'associazione Vita musicale contemporanea; di grande importanza per lo sviluppo artistico rielaborazioni e azioni che trovano proprio nella casualità e nell'improvvisazione la costante essenza della sua ricerca (Gesti su un piano ...
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Musicista, nato ad Ambert (Puy-de-Dôme) il 18 gennaio 1841, morto a Patigi il 13 settembre 1894. Studiò legge, ma appassionato per l'arte, frequentò i poeti parnassiani, il Verlaine, il pittore Manet, [...] frutti nelle composizioni che hanno carattere d'improvvisazione. Quando egli volle raggiungere maggior finezza armonia), vanno additati nella sua opera i primi segni del rinnovamento musicale in Francia.
Bibl.: F. Desaymard, Un artiste auvergnat: E. ...
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Musica. - Nella terminologia musicale del Medioevo color e coloratura valgono ornamento d'una melodia per via di piccole formule (flores). Questa flora ornamentale talvolta si trova scritta e talvolta [...] generi di composizione gli ornamenti si scrivevano, mentre, per es., nella musica vocale di solito si lasciavano all'improvvisazione. I Tedeschi dicono tuttavia colcorature i vocalizzi che spesso s'incontrano, per es., nelle arie dei secoli XVIII ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] qualcuno dei nostri atti, per un caso sciaguratissimo, restiamo all'improvviso come agganciati e sospesi: ci accorgiamo, voglio dire, di le ricerche di J. Pollock o A. Kaprow, e in campo musicale con le esperienze di J. Cage. Non è più l'opera che ...
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Equitazione
Caterina Vagnozzi
La storia
Testimonianze sulle origini di allenamento e addestramento
Nel 1834 il giovane archeologo francese Charles Texier scoprì presso Boõazköy, sull'altopiano dell'Anatolia [...] , sempre più complessi: non si lascia più nulla all'improvvisazione e si comincia a ricorrere al computer per l'elaborazione i cavalieri eseguono i movimenti prescritti con un accompagnamento musicale. Sia l'ordine di esecuzione dei movimenti sia la ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] litanie e versetti vari. La ragione di tale improvvisa fertilità consiste probabilmente nel progetto, già ventilato, XII, Leipzig 1912-1914, pp. 19-21); G. Rovani, B. e Meyerbeer, in L'Italia musicale, 1856, nn. 3, 8, II, 26, 28, 29, 37, 38, 43, 46, ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] la scuola, per es., il teatro, l’opera musicale, oltre alla pagina della scrittura specialistica e critica. Dalla all’oscenità, nel quale moduli narrativi e codici estetici (l’improvvisazione in ottava, per es.) fungono da estremi punti di ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] modificazioni elettroniche del suono con l’eco e altre forme di perturbazione musicale; a ciò si unisce la pratica verbale, con la presentazione dei brani e le forme di improvvisazione chiamate talk over o toasting. Il rap si sviluppa nel Bronx, a ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
improvviso1
improvviṡo1 (ant. o letter. improviṡo) agg. e s. m. [dal lat. improvisus, comp. di in-2 e provisus, part. pass. di providere «prevedere»]. – 1. agg. a. Di cosa che giunge imprevista, inaspettata, senza alcun preannuncio: un evento...