PAISIELLO, Giovanni
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Taranto nel 1740, morto a Napoli nel 1816. "Figliolo" nel Conservatorio di S. Onofrio a Napoli, fu discepolo per un anno di F. Durante (morto [...] e punge, scotta, frusta, contento dell'improvvisazione che colga nel segno e precisi il di decorativi in espressivi.
Bibl.: F. Barberio, Disavventure di P., in Rivista musicale italiana, XXIII, p. 534; id., I primi dieci anni di vita artistica di ...
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HOFFMANN, Ernst Theodor Amadeus
Rodolfo BOTTACCHIARI
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Novelliere, musicista, pittore tedesco, nato a Königsberg il 24 gennaio 1776. Fu per varî anni funzionario statale a Posen (Poznań), Plock e Varsavia; [...] del lettore. L'ultima produzione di H. risente dell'improvvisazione e scopre quindi inevitabilmente i difetti di organicità e di ora componendo musica. La figura di H. critico musicale, quale si delinea negli articoli pubblicati, con lo pseudonimo ...
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KAGEL, Mauricio Raul
Leonardo Pinzauti
Compositore, direttore d'orchestra e uomo di teatro argentino, nato a Buenos Aires il 24 dicembre 1931 da una famiglia israelita. Dopo aver studiato privatamente [...] (1964) per due violoncelli e percussione, si assiste a una sorta di teatro musicale senza parole in cui ha assoluta prevalenza la tendenza programmatica all'improvvisazione gestuale e alla sorpresa uditiva, e dove ogni evento sonoro, anche se desunto ...
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GOUNOD, Charles-François
Renzo BIANCHI
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Compositore, nato a Parigi il 17 giugno 1818 ed ivi morto il 17 ottobre 1893. Studiò al conservatorio di Parigi sotto la guida di A. Reicha, J. F. Lesueur, [...] poi modificata e il recitativo parlato fu tramutato in recitativo musicale quando il Faust dalle scene del Lyrique passò a qualche volta nel gusto, fondamentalmente antiartistico, della facile improvvisazione. In G. la spontaneità fu certo un dono; ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] Kubin, 1908; Destini di animali di Marc, 1913; l'‛improvvisazione' dal sottotitolo Cannoni di Kandinskij, 1913; il tema dell debba alla scuola di Schònberg.
7. Poetica dell'espressionismo musicale
L'attività dell'artista è istintiva; poca influenza vi ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] di disegno in un unico foglio per costringere, in una improvvisata griglia, invenzioni di fantasia e schizzi di osservazione diretta. studio dal titolo: Venetiam, bizzarra e balzana storia musicale di Venezia. Cf., al riguardo, anche Manfredo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] di dilettantismo. Vi è un Bertola che vagheggia il mondo musicale e per lui perfetto del Metastasio, e in quel mondo spada, / mostri di forma inusitata e nova, / caste! che sorga d'improvviso o cada, / opre d'incanto, ove maggior si chiude, / che ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] ansiosi e nevrotici, pronti a cedere però al richiamo improvviso anche se tardo di Cupido, e a sospirar sotto te magna el formagio? di Nando Vitali e Salvatore Allegro, commedia musicale portata in scena da Giachetti nel '30, e nel '32 ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] San Moisè, in qualsiasi de' quali si recitano opere musicali con grand'applauso, et in particolare nel nominato e famoso esempio, come Elena Balletti superi abilmente una prova d'improvvisazione a difesa dell'Arte comica, richiestale a Venezia da ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , e San Moisè, in qualsiasi de’ quali si recitano opere musicali con grand’applauso, et in particolare nel nominato e famoso di 1943, p. 42.
126. Luigi Riccoboni, Discorso della commedia all’improvviso, a cura di Irene Mamczarz, Milano 1973, pp. 6-7 ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
improvviso1
improvviṡo1 (ant. o letter. improviṡo) agg. e s. m. [dal lat. improvisus, comp. di in-2 e provisus, part. pass. di providere «prevedere»]. – 1. agg. a. Di cosa che giunge imprevista, inaspettata, senza alcun preannuncio: un evento...