Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spettacolo di intrattenimento novecentesco si è sviluppato in diverse forme, dal café [...] metà strada fra la prosa, il circo, il balletto e il teatro musicale, di cui sovente sono la parodia. Costruiti come una sequenza di numeri -Prés nell’ambiente dell’esistenzialismo. Parodia, improvvisazione e poi letture di poesie, filosofia, musica ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] della musica del sec. XVII. Le due opere riordinano le teorie musicali dei generi e dei modi e hanno come riferimento per i generi educazione dei figli. Alla fine di novembre del 1647 una febbre improvvisa lo costrinse a letto. Il 1º dic. 1647, a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scritta in un periodo di mutamento radicale nel linguaggio musicale con l’affermazione [...] secondo modalità tuttora vive nelle pratiche di improvvisazione popolare soprattutto nell’Italia centrale.
L’esigenza di combinare gli spunti monodici con la partecipazione corale e di sostenere musicalmente i primi, che nella prima edizione dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Definire dei confini precisi per la musica strumentale non è semplice, perché nel [...] -costruttive e, tra l’altro, celebrando la straordinaria abilità di improvvisazione al liuto di Pietrobono del Chitarrino.
Tipologie e caratteristiche degli strumenti musicali
Due nuovi strumenti sono elaborati nel Quattrocento e diventano, nel giro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’evoluzione della musica strumentale nel Seicento ha un valore culturale [...] di una dialettica dei contrasti. Dal momento in cui gli strumenti musicali divengono in grado di “muovere” da soli gli “affetti”, definitiva una sorta di appunto sul quale l’esecutore improvvisa la parte d’accompagnamento basandosi su un repertorio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le relazioni tra la musica colta europea (prevalentemente basata sulla scrittura) e [...] e orale
All’interno del sistema di produzione e circolazione musicale che si può osservare nell’Occidente colto degli ultimi secoli , e caratterizzato da una pratica fortemente segnata dall’improvvisazione; esso finirà per incontrarsi, in più casi, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il minimalismo si colloca tra le avanguardie europee e la lezione di John Cage. Le musiche [...] della tradizione non occidentale, si aprono ampi spazi per l’improvvisazione, per il recupero del blues, e anche per l’ ’archi. In seguito Reich si è dedicato a opere di teatro musicale che al suono abbinano l’utilizzo dei video.
Philip Glass
Forse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Orazio Vecchi è uno dei più importanti compositori del secondo Cinquecento. È noto soprattutto [...] .
La specificità della commedia dell’arte consiste nell’improvvisazione a partire da semplici canovacci scritti; e solo maestro inviso al vescovo di Modena, e a farlo privare degli incarichi musicali. Tra il 19 ed il 20 febbraio del 1605 Vecchi muore ...
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TROVAJOLI, Armando
Leo Izzo
– Nacque a Roma il 2 settembre 1917 da Italiano e da Angela Petrucci.
Si avvicinò alla musica all’età di cinque anni grazie al padre, che suonava il violino in orchestre [...] pianista jazz nei locali di Roma. Negli anni seguenti l’attività musicale lo portò a Milano, dove si inserì nelle orchestre di da lui guidata proponeva un jazz basato sull’improvvisazione, che faceva da contraltare agli arrangiamenti per orchestra ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] quello ‘ritmico’ di René Clair, sia da quello ‘musicale e sinfonico’ di Berlin, Symphonie einer Großstadt (Berlino, di assumere la direzione del Centro sperimentale di cinematografia.
Morì improvvisamente il 2 aprile 1949 a Roma a causa di un ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
improvviso1
improvviṡo1 (ant. o letter. improviṡo) agg. e s. m. [dal lat. improvisus, comp. di in-2 e provisus, part. pass. di providere «prevedere»]. – 1. agg. a. Di cosa che giunge imprevista, inaspettata, senza alcun preannuncio: un evento...