RONCONI, Luca
Claudio Longhi
– Nacque a Susa, in Tunisia, l’8 marzo 1933. Fin dalla tenera infanzia visse da solo con la madre Fernanda Nardi, insegnante di letteratura italiana con una forte vocazione [...] originale, nata come precipitato del lavoro di improvvisazione degli attori eletti a compagni di viaggio L. Zoppelli - L. Bianconi, Ancora sulla regìa nell’opera lirica, in Il Saggiatore musicale, XVII (2010), 1, pp. 105-118; L. R. al Piccolo, a cura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel jazz europeo dagli anni Sessanta a oggi si possono individuare la presenza e la rielaborazione [...] con l’approccio proprio al fare musicale jazzistico; dall’avanguardia post-weberniana si sonora rock all’interno di un contesto creativo di libera improvvisazione. Accanto all’angolare creatività del contrabbassista Peter Kowald (1944-2003 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I libri liturgici e la suppellettile
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dalla tradizione orale all’uso [...] . Soprattutto nei primi secoli poi si lascia ampio spazio all’improvvisazione del celebrante, mentre nel Medioevo il numero e il tipo Ore, il salterio, che prende il nome dal noto strumento musicale a corde. I Salmi sono infatti inni cantati in lode ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle radici della cultura europea che si esprime nelle lingue volgari neolatine si colloca la tradizione [...] genere alto del canto in volgare e di quella forma poetico-musicale che ancora oggi si chiama “canzone”. Poesia e canto dei tenzoni si è di fronte invece a testimonianze certe di improvvisazione pubblica. Si è ipotizzata la scrittura del testo per ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] politica – era fervente repubblicano – e dell’improvvisazione poetica (il libretto fu rivisto e sistemato dal opere del maestro di musica S. P. raccolte da F. Sanseverino, in L’Italia musicale, III, n. 45, 4 giugno 1851, pp. 177 s.; F. Sanseverino, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il blues e il funk sono due fondamentali espressioni della cultura musicale afro-americana, [...] cultura tecnologica elettronica. Il funk è uno degli stili musicali dove più evidente è la persistenza di caratteri espressivi tra la modalità dell’esecuzione, che lascia margini di improvvisazione agli esecutori, e i movimenti creati all’impronta dai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ultimo decennio del Novecento, mentre sul piano compositivo sembra proseguire tendenze [...] , buona parte degli orientamenti e delle innovazioni musicali che hanno caratterizzato gli anni Novanta – dallo spettralismo al citazionismo, dal postminimalismo all’improvvisazione radicale, dal neotonalismo al trattamento elettronico del suono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro barocco italiano svolge un ruolo determinante nella spettacolarizzazione [...] linguaggio letterario adatto al canto e all’accompagnamento musicale. Per la perfezione artistica e sentimentale l’ del divertimento.
Trionfo della gestualità, la commedia all’improvviso possiede una retorica specifica della pratica teatrale che ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] 1818 il D. fu costretto ad abbandonare le scene per un improvviso disturbo vocale che gli fece temere di rimanere afòno. Dopo alcuni del Testa, Il cholera a Messina e L. D., in L'Italia musicale, 4 ott. 1854; F. Regli, Diz. biogr. de' più celebri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spettacolo di intrattenimento novecentesco si è sviluppato in diverse forme, dal café [...] metà strada fra la prosa, il circo, il balletto e il teatro musicale, di cui sovente sono la parodia. Costruiti come una sequenza di numeri -Prés nell’ambiente dell’esistenzialismo. Parodia, improvvisazione e poi letture di poesie, filosofia, musica ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
improvviso1
improvviṡo1 (ant. o letter. improviṡo) agg. e s. m. [dal lat. improvisus, comp. di in-2 e provisus, part. pass. di providere «prevedere»]. – 1. agg. a. Di cosa che giunge imprevista, inaspettata, senza alcun preannuncio: un evento...