ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] , auspice il governo fascista. Ma soprattutto fu lui a determinare, fin dai primi del Novecento, i parametri culturali, l'impronta "genetica" che la Zanichelli mantenne, e che, in certo modo, la qualificano e la caratterizzano ancor oggi. F. Enriques ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] dialoghi di Platone la nozione di paideia assume un’impronta marcatamente etica, e la partecipazione alla vita politica e di ‘prodotti’ materiali che non si trasmette per via genetica, ma che è invece oggetto di apprendimento. Così caratterizzato, il ...
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Cultore di scienze agrarie russo (Karlovka, Poltava, 1898 - Kiev 1976). In polemica con la genetica classica, nel 1935-36 sostenne una teoria di impronta neolamarckista, secondo la quale i caratteri acquisiti [...] a Magadan in Siberia, e L. assunse (1938) la presidenza di tale Accademia e (1940) la direzione dell'Istituto di genetica dell'Accademia delle scienze. Gli esperimenti portati a sostegno della teoria di L. non furono confermati dai biologi dei paesi ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] -1858): «l’uomo che portava su di sé l’impronta dello straordinario», lo definirà un allievo anch’egli illustre, Emil breve tempo il patrimonio ereditario di numerose popolazioni. Deriva genetica. Si hanno fenomeni di deriva quando la frequenza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] ’argomento è lo stesso di quei corsi: lo «studio genetico del come la dottrina si è prodotta». L’impostazione è Ma anche a questo riguardo il discorso è segnato dall’impronta materialistica. Laddove Spaventa raccomandava di «ripigliare» dalla Germania ...
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La grande scienza. Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
Etologia, psicologia e scienze sociali
I primi etologi si interessarono al comportamento degli animali, rifiutando sia il concetto [...] comprensione degli altri. Più recentemente gli psicologi di impronta evoluzionistica hanno proposto che la mente coinvolga un di materiale proveniente dall'etologia, dall'ecologia, dalla genetica delle popolazioni e dalle discipline a esse correlate. ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] presto questi studi - che comunque lasciarono un'impronta evidente nella sua fisionomia di scienziato, come cercò le cause della tassia fogliare nella meccanica e nella genetica, rifiutando le spiegazioni puramente formali. Il difetto di Hofmeister ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] , L'architettura delle cose, un primo libro sulla genetica che stava ancora nascendo - siamo all'inizio degli anni per usare le parole dell'editore, "i libri di più schietta impronta autobiografica", introdotto dal saggio di C. Cases, L'ordine delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] nucleo portante del fenomeno proprietario, la sua ragione genetica, il centro di unificazione e il principio stesso di e a superamento della concezione allora dominante, d’impronta pandettistica, tutta incentrata sui poteri spettanti al proprietario ...
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DE TONI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Venezia il 2 genn. 1864 da Antonio e da Elena Pasini; compiuti i suoi primi studi a Venezia, si laureò a Padova in scienze naturali con [...] del D. ebbe, in un primo periodo, un'impronta quasi esclusivamente sistematica, per aprirsi solo più tardi a una tra i primi lavori di biometria moderna in Italia, e la genetica con Sul comportamento degli acheni emiciclici di Cal. off. L. rispetto ...
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impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....
calco1
calco1 s. m. [der. di calcare3] (pl. -chi). – 1. Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre dalla forma così ottenuta copie dell’oggetto originale: trarre un calco. Anche la copia ottenuta...