OREGGI, Agostino
Silvano Giordano
OREGGI, Agostino. – Nacque nel 1577 a Santa Sofia, «terra illustre del Gran Ducato di Toscana ai confini della Romagna» (Strocchi, 1838, p. 158), oggi in provincia [...] iniziato nel 1632 in seguito alla pubblicazione del Dialogo sopra i massimi sistemi del mondo, che aveva ricevuto l’imprimatur dal maestro del Sacro Palazzo Niccolò Riccardi. Il papa, sentendosi raggirato da Galileo, nell’autunno del 1632 sottopose l ...
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GHIRARDELLI, Cornelio
Alessandro Ottaviani
Nacque a Bologna, presumibilmente nella seconda metà del secolo XVI. Fra le scarse notizie sulla vita del G., sicura è la sua appartenenza all'Ordine dei francescani [...] Dopo varie pressioni, fu presa però la decisione di darla alle stampe e uscì a Bologna nel 1630 e con l'imprimatur di Girolamo Onofrio, professore all'Università di Bologna dal 1613 al 1639 e consultor Inquisitionis al servizio dell'inquisitore Paolo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] di corporazione. Per molti decenni fu l'unica istituzione a certificare la paternità scientifica dei saggi che ricevevano il proprio imprimatur all'atto della pubblicazione. Come si vedrà in seguito, altre accademie ‒ come l'Accademia del Cimento e l ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] generale fulminata contro il C. nel 1603. In risposta ad un nuovo memoriale del C., postulante la revisione e l'imprimatur per tutte le proprie opere, il 30 giugno la Congregazione dell'Indice non solo rispose negativamente, ma chiese che gli fosse ...
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CASONI, Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1662 (venne battezzato nella chiesa metropolitana di quella città il 13 aprile), figlio primogenito di Giovan Michele e Maria Giacinta [...] a una nuova opera, la Storia di Ludovico il Grande, i cuiprimi dieci libri ottenevano in un primo momento l'imprimatur degli inquisitori e venivano pubblicati nel 1701; ma nel 1704 il magistrato negava la stampa alla seconda parte dell'opera, in ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] all'opera e concessa nel maggio 1648 da G. Peccer, vengono citate altre opere per le quali il F. chiedeva l'imprimatur; tra esse un trattato di Ophthalmia physiognomica, di cui, però, non sembra rimanere traccia.
Se l'intero gruppo di tali opere ...
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RICCIULLI, Antonio
Luca Addante
RICCIULLI, Antonio. – Nacque a Rogliano presso Cosenza, pare il 30 maggio 1582 da Sempronio, mentre non è noto il nome della madre (il nome del padre è in Capone, 1677, [...] galileiano riportava i permessi di stampa ricevuti a Roma e a Firenze, e in primo luogo proprio l’«imprimatur si videbitur» del «vicesgerens» (Levi - Levi-Donati, 2002, p. 44). Con la clausola «si videbitur» Ricciulli lasciava, prudentemente ...
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BONACOTA, Paolo
Alfredo Cioni
Tipografo attivo a Malta dal 1647, allorché il gran maestro dell'Ordine dei cavalieri di San Giovanni provvide a impiantare nelli "furni dell'ordine" una bene attrezzata [...] dissidio tra il gran magistero dell'Ordine gerosolimitano, il vescovo di Malta e l'inquisitore, intorno al diritto di concedere l'imprimatur dei libri stampati nell'isola.
Per qualche tempo il B. restò inattivo a Malta in attesa di poter riprendere a ...
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APA, Giovanni Francesco (al secolo Carlo)
Antonella Dolci
Nato a Napoli nel 1612 da Aniello, facitore di commedie e abile mestierante teatrale, entrò fra i chierici regolari delle Scuole pie nel 1627 [...] p. Sozzi. L'A. mantenne, come pare, un atteggiamento cauto e conciliante, e nel 1643 riuscì finalmente ad ottenere l'imprimatur per la sua grammatica, I principi della lingua latina praticati in Firenze nell'Acc. degli Sviluppati, Roma 1643.
Nel 1646 ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Lotario Sarsi) assunto dal Grassi. Fu proprio il C. ad inviare al Galilei le prime pagine stampate del Saggiatore con l'imprimatur della Curia, e ad annunciargli poi il buon accoglimento dell'opera da parte di Urbano VIII, cui egli stesso aveva letto ...
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imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...