PARMIGIANINO, Il
Adolfo Venturi
Francesco Mazzola, detto il P., pittore e incisore, nacque a Parma l'11 gennaio 1503, morì a Casalmaggiore il 24 agosto 1540. Fu figlio di Filippo Mazzola, imitatore, [...] gruppo delle figure, dalle acque di seta chiara, dalle ombre verdi del fogliame, a contorni indecisi e leggieri, a chiazze impressionistiche. I chiari predominano, con piumosa morbidezza; e i radi scuri intensi, le chiome di Maria, le ombre sotto l ...
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Pittore e scultore nato il 16 ottobre 1827 a Basilea, morto il 16 gennaio 1901 a S. Domenico di Fiesole. Fu il più eminente fra i pittori tedeschi del sec. XIX. Figlio del negoziante Christian Friedrich [...] maniera del Giorgione, esprime l'intima "intonazione" come ad esempio Idillio marino. Abbandonata la sua tecnica di tendenze impressionistiche, il colorismo degli antichi olandesi e specie di Mattia Grünwald diventa la sua guida. La pittura ad olio ...
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PLATTI, Giovanni
Fausto Torrefranca
Compositore, tenore e virtuoso di varî strumenti (oboe, violino, cembalo e forse anche violoncello), di famiglia probabilmente bergamasca, nacque intorno al 1690, [...] eccezionale valore artistico e alquanto diverse di stile: talune più arcaiche ed architettoniche, altre più affettuose ed impressionistiche, mentre, qua e là tempi arditissimi precorrono costruttività, stilemi e accenti della fine del secolo. Perciò ...
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MALLARMÉ, Stéphane
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Parigi il 18 marzo 1842, morto a Valvins, presso Fontainebleau, il 9 settembre 1898. La vita di questo poeta, esteriormente sbiadita, può apparire in contrasto [...] predomina e l'ingegnosità si acuisce nella costruzione di laboriosi enigmi e il gusto prezioso si complica sempre più di ricerche impressionistiche. L'ultima espressione dell'ermetismo di M. si ha nel poema in prosa Un coup de dés jamais n'abolira le ...
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MAGNASCO, Alessandro, detto il Lissandrino per la sua piccola statura
Mario Tinti
Pittore, nato a Genova nel 1667, morto ivi il 12 marzo 1749. Presto rimasto orfano del padre, anch'egli pittore, fu [...] unico meritevole scolaro del M. - saranno poi condotte verso più estreme deduzioni dal Tiepolo e dal Guardi. Lo stile impressionistico del M. influì, oltre che su quella del suo tempo, su tutta la pittura moderna, mentre alcuni aspetti del cosiddetto ...
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GIRELLI, Francesco (Franco)
Laura Lorenzoni
Nacque a Verona il 15 genn. 1903 da Egidio, scultore, e da Teresa Eugenia Andrioli. Terzogenito di quattro figli, il G. frequentò i corsi di scultura sotto [...] la classica dignità funeraria del Sognodella morente, in marmo di Candoglia, con il carattere spigliato di alcune piccole statue impressionistiche, tra cui il bronzo Chimera. Tra le altre opere si ricordano: Donna al mare, acquistato dalla Cassa di ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] cromatica, da un grafismo vibrante e spontaneo, da un dinamismo e da un simultaneismo che potrebbe far pensare a soluzioni impressionistiche. La pittura del D. però, "maniera di far poesia" a detta d'uno dei suoi critici più attenti (Milliet, 1965 ...
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. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] negli stucchi suddetti, e nei rilievi dei vasi in steatite: ché questa maniera si può far risalire invece alle tendenze impressionistiche che la plastica, come le altre arti cretesi, mostra fin dal suo nascere, per cui ammiriamo l'ardire con cui ...
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OREFICE, Giacomo
Andrea Lanza
OREFICE, Giacomo. – Nacque a Vicenza il 27 agosto 1865 da Giuseppe e da Carlotta Levi, entrambi di antica e agiata famiglia di origine ebraica.
Iniziò presto gli studi [...] d’archi e pianoforte (1916). Di pari interesse sono i lavori pianistici, dove il gusto descrittivo assume tonalità impressionistiche: Due studi da concerto (Ondine, 1886; Orde barbare, 1888), Crepuscoli (1904), Quadri di Boecklin (1905), Miraggi: [10 ...
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. L'uso di fabbricare figure di cera fu assai comune presso Greci e Romani, e, per quanto ne abbiamo minori testimonianze, anche presso gli Egizî e i popoli dell'Asia anteriore. Di cera si facevano soprattutto [...] Wedgwood) e di tabacchiere, e nemmeno nel sec. XIX cessò di essere adoperata come materia adatta specialmente alle forme impressionistiche (v. Medardo Rosso), mentre seguitava a essere adoperata in quei musei di figure (M. Guérin, Parigi) di cui del ...
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impressionistico
impressionìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’impressionismo o agli impressionisti: la tecnica i., lo stile i.; con sensibilità i.; o che con l’impressionismo ha qualche affinità (in questo senso più largo, si può riferire...
bozzetto
bozzétto s. m. [der. di bozza1]. – 1. Modello non rifinito, abbozzato, di un’opera d’arte che dev’essere eseguita in scala più grande: i b. di un monumento, di un affresco, di una scena teatrale, ecc. 2. Nella storia dell’arte, composizione,...