HEIDENSTAM, Carl Gustaf Verner von
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Olshammar presso Örebro il 6 luglio 1859: insignito del premio Nobel nel 1916. Formatore della coscienza nazioriale, creatore [...] di giovanili entusiasmi romantici, esperto - come pittore allievo di Kronberg a Roma e di Gérome a Parigi - delle nuove correnti impressionistiche nell'arte, ricco di tutte le esperienze di vita e d'arte accumulate durante un decennio di viaggi e ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] unità categoriale, il bisogno di chiarire elementi di tanto rilievo nella realtà non si limita ad asserzioni impressionistiche, ma piuttosto elabora plessi logici, quelli appunto che meglio s'inquadrano nella prevalente inclinazione metafisica delle ...
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Poeta e romanziere danese (Thisted, Jütland, 1847 - ivi 1885). Scrittore tra i più significativi della letteratura scandinava, dopo un esordio poetico con il raffinato ciclo dei Gurresange ("Canti di Castel [...] a un tempo, ispirata tutta dalla crisi dell'ultimo romanticismo; e la novella Mogens (1872), primo saggio danese di prosa impressionistica, in cui è trattato il tema centrale della sua narrativa, il conflitto tra fede e scienza. Ma la sua sensibilità ...
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Pittore e scrittore italiano (Ferrara 1896 - Milano 1956), una delle figure più interessanti della pittura italiana contemporanea e nello stesso tempo fra le più difficili a definirsi, perché interamente [...] (1920); Il Signor Luigi B. (1920); La città delle cento meraviglie (1921); Poesie (1940, n. ediz. 1953), fra crepuscolari e impressionistiche, di notevole valore artistico, interessanti anche a svelare alcuni tratti più poetici della sua pittura. ...
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HALÉVY, Ludovic
Autore drammatico e romanziere, nato il 1 gennaio 1834 a Parigi, dove morì l'8 maggio 1908: nel 1884 entrò all'Académie française.
La sua attività d'inesauribile, divertente, immaginoso [...] 'H., per suo conto, affinava con delicata e temperata comicità questa feconda vena in quei tipi abbozzati nelle pagine impressionistiche di Monsieur et Madame Cardinal (1873) e Les Petites Cardinal (1880) e nell'ottimistica e altrettanto amena figura ...
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I vitelloni
Stefano Todini
(Italia/Francia 1953, bianco e nero, 104m); regia: Federico Fellini; produzione: Lorenzo Pegoraro per Peg/Cité; soggetto: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli; [...] il discorso su una generazione perdente e poco creativa. I trentenni disegnati da Fellini (con linee meno impressionistiche o grottesche di quanto avverrà in Amarcord) rispondono all'esigenza autobiografica dell'autore, ma sono altresì animati ...
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BOSCHETTO, Giuseppe
Anna Barricelli
Nacque a Napoli nel 1841 da una famiglia di commercianti che secondò le sue aspirazioni pittoriche e ottenne che egli fosse ammesso, giovinetto, nello studio di G. [...] dispersi in collezioni private, come il Pro Patria Omnia, che apparteneva alla Banca Commerciale, o si evolve in sintesi impressionistiche di costumi, come nel Ballo a corte della collezione Ricci Oddi di Piacenza (Campana; Arisi) e in Figure ...
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Vávra, Otakar
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Hradec Králové il 28 febbraio 1911. Insieme a Josef Rovenský e Martin Frič negli anni Trenta portò la cinematografia cecoslovacca [...] poetico degli anni Trenta, presentava inaspettate atmosfere felliniane (il mondo povero del luna park) così come pennellate impressionistiche tipiche del primo Miloš Forman (la scena d'amore tra i due giovani accanto al fiume). La 'normalizzazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Santa Sofia a Costantinopoli
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’interno di Santa Sofia a Costantinopoli – chiesa imperiale [...] degli zigomi mediante linee ricurve per far risaltare la rotondità delle forme. La gamma cromatica perde le sfumature impressionistiche tipiche dell’epoca preiconoclasta, diventando compatta e densa, simile a preziose leghe smaltate. Il XII secolo e ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] di G. Courbet le ricerche francesi per una pittura al di fuori delle convenzioni compositive accademiche conducono alle esperienze impressionistiche di C. Monet, C. Pissarro, A. Sisley, A. Renoir, che di fatto approdano a un superamento della ...
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impressionistico
impressionìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’impressionismo o agli impressionisti: la tecnica i., lo stile i.; con sensibilità i.; o che con l’impressionismo ha qualche affinità (in questo senso più largo, si può riferire...
bozzetto
bozzétto s. m. [der. di bozza1]. – 1. Modello non rifinito, abbozzato, di un’opera d’arte che dev’essere eseguita in scala più grande: i b. di un monumento, di un affresco, di una scena teatrale, ecc. 2. Nella storia dell’arte, composizione,...