MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] il M. riprese a dipingere, spinto dall'amore mai sopito verso la natura, in quei luoghi ravvivato dalla cultura impressionista. Sebbene il suo stile si qualificasse come divisionista, sembra che egli non avesse abbracciato gli aspetti ideologici del ...
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GIRONDI, Raffaele
Lucia Anna Cataldo
Nacque a Barletta il 2 genn. 1873 da Biagio e Adelaide Cafiero.
Ebbe i primi insegnamenti dal noto artista barlettano Giambattista Calò, che fu maestro anche di [...] sono le vedute della capitale francese, vagamente ispirate allo stile di De Nittis, pur senza riproporne l'impronta impressionista.
Accanto alle committenze barlettane e alle opere parigine, si deve annoverare il grande dipinto Il beato Gaspare del ...
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AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] Appartiene a questo ambito Campagna di Gattinara (1867;Torino, Galleria d'arte moderna) di una freschezza di tocco quasi impressionista. Dopo l'80 si accentua la predilezione per gli effetti di luce grigia, trascolorante (Nella pianura di Ardea, 1882 ...
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DETTI, Cesare Augusto
Giovanna Sapori
Nacque a Spoleto da Davide e Annunziata Vannini il 28 nov. 1847. Nel 1862 si trasferì a Roma e si iscrisse alla Accademia di S. Luca, dove fu allievo di Francesco [...] insolita freschezza nella condotta pittorica e negli effetti luminosi, che rivelano un accostamento, sia pur superficiale, alla pittura impressionista, forse mediata attraverso G. De Nittis.
Fonti e Bibl.: Necr. in L'Illustraz. ital., 31 maggio 1914 ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] sentimento della natura; inoltre si afferma il paesaggio naturalistico di J.-B.-C. Corot, alla base del successivo paesaggio impressionista. In Italia, il naturalismo è rappresentato a Napoli dalla scuola di Posillipo con A. Pitloo, G. Gigante e ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] che era anche crisi di una concezione del mondo.
Una delle fasi più singolari e significative di questa crisi è l'impressionismo, il quale, almeno nella personalità del tardo Monet, veniva già indicato da Arcangeli nel suo articolo Una situazione non ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] per il principe di Liechtenstein e per il Conti) da ampiezza di tocco, illuminazione teatrale, e un interesse quasi impressionista per il gioco di luci e ombre, per la trama delle superfici murarie e per gli aspetti mutevoli della natura ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] a Parigi con Soffici e Brunelleschi: i contatti dei fiorentini con la pittura francese erano particolarmente intensi e nella città toscana circolavano riviste impressioniste e simboliste come Gil Blas e La Plume. Ma il C. non si mostrò attratto dall ...
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MANZONE, Giuseppe
Francesca Lombardi
Nacque ad Asti il 17 giugno 1887 da Giovanni, calzolaio, e da Giuseppa Bay. Scoperta precocemente la propria vocazione artistica, forse anche grazie all'amicizia [...] opere dei macchiaioli, quelle dei tedeschi attivi a Firenze, come M. Klinger e Böcklin, nonché quelle degli impressionisti e dei post-impressionisti, in quegli anni al centro di un vivace dibattito animato da A. Soffici e altri intellettuali; un ...
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LETO, Antonio (Antonino)
Francesca Franco
Nacque a Monreale, presso Palermo, il 14 giugno 1844 da Pietro e Caterina Puleo. Per dedicarsi alla pittura abbandonò gli studi classici; e nel 1861, grazie [...] d'arte moderna (ora Roma, Camera dei deputati). Nella stessa occasione espose anche un gruppo di paesaggi e studi dal vero (Impressione presso Ischia, Marina di Portici, Le zucche, Studio dal vero) e due ventagli dipinti a tempera, che ripropose, l ...
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impressionista
s. m. e f. [dal fr. impressionniste] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace dell’impressionismo, in arte figurativa, in letteratura, in musica: gli i. francesi. Anche in funzione appositiva: i pittori, gli scrittori, i poeti...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...