MOMIGLIANO, Attilio
Critico letterario, nato a Ceva (Cuneo) il 7 marzo 1883; professore di letteratura italiana dal 1920, successivamente nelle università di Catania, di Pisa e di Firenze; collaboratore [...] ivi 1932), in cui quel gusto, sorretto da vasta e salda esperienza letteraria e perciò mai tralignante in impressionismo, dà luogo a pagine spesso assai belle e conclusive, notevoli anche stilisticamente. Grande favore ha incontrato anche la Storia ...
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Poeta russo (Novosel´k, governatorato di Orël, 1820 - Mosca 1892). Di cognome Šenšin, ma più noto col cognome della madre, Fet. Esordì con la raccolta Liričeskij panteon ("Il panteon lirico", 1840). Rappresentante [...] neoclassicismo aulico, dando vita a figurazioni mitologiche care alla sua educazione classica, affinata sulle traduzioni dei poeti latini. Spesso il suo linguaggio si accosta a una sorta di impressionismo in cui sta la vera novità della sua poesia. ...
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SMREK, Ján
Angelo Maria RIPELLINO
Pseudonimo del poeta slovacco Ján Čietek, nato a Zemianské Lieskovo il 16 dicembre 1898. Studiò teologia evangelica a Bratislava. Nel 1924-25 fu redattore di Slovenský [...] 1929), Iba oči ("Nient'altro che occhi", 1933), Zrno ("Il grano", 1935), espresse in versi caldi e sensuosi, che tengono dell'impressionismo, l'incanto delle semplici cose terrene, l'amore della propria terra e l'anelito di paesi lontani, di sognanti ...
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LINATI, Carlo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Como il 25 aprile 1878. Studiò legge e pittura a Torino; ha esercitato l'avvocatura a Milano, ma più, che altro si è occupato delle sue terre nel Comasco. [...] , di curioso più delle apparenze che dello spirito dellc cose; e il "viaggio" o "diario" lirico, nel quale quel paesismo e impressionismo si variano di figure e di luci. Innamorato della propria terra lombarda, il suo amore per il Manzoni e per gli ...
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SCHROEDER, Runolf Alexander
P. Ch.
Scrittore, compositore, pittore, architetto e teologo tedesco, nato a Brema il 26 gennaio 1878. Figlio d'un commerciante, si trasferì - conclusi gli studî liceali [...] dopo la fne del conflitto, ha ricevuto numerosi e importanti riconoscimenti culturali.
Formatosi nel clima poetico dell'impressionismo e del decadentismo, vicino a Rilke, Hofmannsthal, Borchardt, ha esordito con alcuni cicli lirici - Unmut (1899 ...
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LEVI, Carlo
Italo FALDI
Arnaldo BOCELLI
Pittore e scrittore, nato a Torino il 29 novembre 1902. Laureato in medicina, dal 1923 espone nelle principali mostre nazionali e all'estero. Nel 1935-36 venne [...] , al confino di polizia, in Lucania. Successivamente, fino al 1942, fu in Francia, dove scrisse, nel 1939, sotto l'impressione della crisi bellica, Paura della libertà (Torino 1948). Rientrato in Italia, a Firenze, ebbe parte importante nel movimento ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] il che aveva fatto anche il primissimo Croce; ma la "storicità" di essa. Del resto, il tentativo di assorbire nella storia l'impressionismo latente nell'estetica crociana, era stato fatto per tempo, ad esempio da G. A. Borgese e da R. Serra (ciascuno ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] generazione borghese. Qui Rilke si inventa discendente di un seicentesco alfiere, di cui rievoca in forme e modi legati all’impressionismo e alla sensibilità di fine secolo il passato e la morte in guerra.
L’irrequietezza del suo spirito lo porterà ...
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Poeta (Marradi 1885 - Castel Pulci, Firenze, 1932). Figlio di un maestro elementare, rivelò presto indole inquieta e straordinaria sensibilità. Dopo il liceo a Faenza, frequentò corsi di chimica all'univ. [...] di B. Binazzi, 1928; 5a ed., con aggiunta di scritti sparsi o inediti, a cura di E. Falqui, 1960), un impressionismo paesistico, affine a quello dei vociani, lievita spesso in un simbolismo denso e ardente, che ricorda A. Rimbaud (soprattutto quello ...
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Poeta italiano (Tamara, Ferrara, 1884 - Lido dei Pini, Roma, 1965). Poeta dai toni accesi e dall'ostentazione verbale, ma al tempo stesso di una tristezza disincarnata ed elusiva, percorse con originalità [...] in silenzio, 1903; ecc.): il primo ravvisabile soprattutto nel suo amore per la natura, per la vita agreste, e nell'impressionismo nomenclatorio; l'altro, in quella sua sensualità visiva, che gli fa godere le immagini una per una, per accenderle poi ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...