Pittore (Kyoto 1658 - ivi 1716), fratello di Kenzan. Dopo avere studiato per breve tempo nella scuola di Kano in Yedo, di ritorno a Kyoto adottò il nuovo stile creato da Kōetsu e da Sōtatsu, in cui il [...] colorismo decorativo proprio della tradizione giapponese si fonde con il vivace impressionismo e la vigorosa pennellata della maniera cinese. Tra le sue opere, su carta o su seta, celebri sono i paraventi con Iris (Tokyo, museo d'arte Nezu) o con ...
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Scultrice russa (n. Zarajsk, Rjazan´, 1864 - m. 1927), di origine contadina; studiò a Mosca (con S. I. Ivanov) e a Pietroburgo (con V. A. Beklemišev). Fu due volte a Parigi ove conobbe A. Rodin. La sua [...] opera è complessa e segue varî indirizzi; infatti la G. passa dallo stile degli Ambulanti all'impressionismo e al realismo. Particolarmente notevoli sono i busti (K. Marx, L. Tolstoj, ecc.). ...
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Pittore (Anamosa, Iowa, 1892 - Iowa City 1942). Nel 1910 si iscrisse alla Handicraft Guild di Minneapolis e in seguito svolse una serie di attività, dall'insegnamento alla lavorazione dei metalli, alla [...] il 1919 fu più volte in Europa e, a Parigi, frequentò l'Académie Julian, dipingendo secondo i modi dell'impressionismo. Tornato negli USA concentrò i suoi interessi sui soggetti di scena americana, eseguiti con una precisione e limpidezza realistica ...
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Pittore tedesco (Aschaffenburg 1880 - Davos 1938). Con E. Heckel e K. Schmidt-Rottluff formò (1905) il gruppo Die Brücke; fu (1911) a Berlino, poi (1916) a Davos fino alla morte, avvenuta per suicidio. [...] i più notevoli esponenti dell'espressionismo tedesco, K. nella sua formazione si ispirò a E. Munch, superando così il neo-impressionismo dei suoi primi quadri. Nel periodo di Dresda e poi a Berlino, la realtà esasperata della vita della città ispirò ...
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Pittore (Tenby, Galles, 1878 - Fordingbridge, Hampshire, 1961), noto soprattutto come ritrattista (Ritratto di G. B. Shaw, 1916, Cambridge, Fitzwilliam Museum; Lady Suggia, 1921, Londra, Tate Gallery), [...] lasciò anche interessanti incisioni. Durante la prima guerra mondiale fu pittore ufficiale del corpo canadese. La sua pittura disinvolta, violenta nel colore, ma sostenuta da un forte disegno, deriva dall'impressionismo e dai fauves. ...
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ILLUSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine critico i. è stato introdotto nella storia dell'arte antica da F. Wickhoff (v.) nel suo saggio sull'arte romana pubblicato nel 1895, ripreso ed esteso [...] (v.) e definitivamente acquisito all'usuale linguaggio critico da G. Rodenwaldt (v.). Per il Wickhoff i. è sinonimo di "impressionismo" (v.), termine, questo, che egli non usa mai, nemmeno per artisti moderni.
Il Wickhoff tiene sempre rigorosamente ...
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Pittore ungherese (Vienna 1862 - Budapest 1917). Studiò in Italia, a Parigi, a Monaco. In patria fondò a Nagybánya (1896), con altri, una colonia artistica che ebbe notevole importanza. Dal 1905 prof. [...] di Budapest; fondatore, con P. Szinyei-Merse e I. Rippl-Rónai, della società artistica Miénk ("I nostri", società degli impressionisti e naturalisti ungheresi, 1905). Passato dal naturalismo all'impressionismo, fu infine pittore di decorazione. ...
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Pittore (Bucarest 1880 - ivi 1956). Dopo studî a Monaco e a Parigi, ritornò a Bucarest nel 1905 e subito divenne organizzatore di mostre e rassegne, specialmente nel campo dell'incisione. Insegnò alla [...] Scuola di belle arti di Bucarest ed ebbe numerose commissioni ufficiali. I suoi dipinti (ritratti, paesaggi, scene di vita popolare) riprendono, in un orizzonte iconografico romeno, i modi del post-impressionismo. ...
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Rodin, Auguste
Bettina Mirabile
Un Michelangelo moderno
Il francese Auguste Rodin è il vero erede di Michelangelo: in un’epoca in cui domina la scultura perfetta e rifinita, realizza un’arte realistica [...] bellezza attraverso blocchi di marmo non interamente scolpiti. La rivoluzione che ha provocato nella scultura è pari a quella dell’impressionismo in pittura
La scelta del ‘non finito’
Nato a Parigi nel 1840, nello stesso anno di Claude Monet, anche ...
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Pittore francese (Blainville, Rouen, 1887 - Neuilly-sur-Seine 1968), fratello di J. Villon e di R. Duchamp-Villon. Tra i maggiori artisti del Novecento europeo, influenzò l'arte d'avanguardia e anticipò [...] un escalier n. 2 (1912), che quando fu presentato suscitò grande scandalo.
Opere
Le sue prime opere risentono dell'impressionismo e della pittura fauve; attratto dal cubismo, D. ne è interprete originalissimo: La partie d'échecs (1910), Nu ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...