Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] 'arte, inteso a demolire le fame usurpate e a illustrare o valorizzare alcune fra le maggiori personalità dell'impressionismo e postimpressionismo francese, con una violenza polemica simile a quella, in campo filosofico-letterario, di Papini. E, come ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] che lo condusse a una esplicita polemica contro i modelli crociani allora in auge e contro quello che egli chiamava l'"impressionismo estetico"; la tendenza alla storia delle idee da cui mutuò il problema - ispirato a impostazioni politiche, di marca ...
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Pseudonimo del romanziere inglese Henry Vincent Yorke (Forthampton 1905 - Londra 1973). Scrittore tra i più originali della sua generazione (insieme a I. Compton-Burnett, alla quale può essere accostato [...] . Su questa strada G. raggiunse i primi risultati notevoli con Party Going (1939), riuscitissimo esperimento di impressionismo letterario; Caught (1943), Lowing (1945) e Back (1946), che riflettono tutti situazioni postbelliche, furono seguiti da ...
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Pittore, critico d'arte e scrittore polacco (Poszawsze 1851 - Laurana, Istria, 1915). Conoscitore delle correnti pittoriche ed estetiche occidentali a lui contemporanee, in numerosi saggi (particolarmente [...] dell'opera artistica unita alla comprensione del suo significato nazionale e civile. Fece conoscere il realismo e l'impressionismo, sostenendone l'affermazione in Polonia (J. Chełmoński, A. Gierymski). Tra i primi celebratori della bellezza dei monti ...
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Pseudon. dello scrittore francese Julien Viaud (Rochefort-sur-Mer 1850 - Hendaye, Bassi Pirenei, 1923). Affiancò a una lunga e avventurosa carriera di ufficiale di marina, che lo portò nei paesi più lontani [...] noti; Madame Chrysanthème, 1887; Fantôme d'Orient, 1892; Ramuntcho, 1897; Les désenchantées, 1906; ecc.), tutti pervasi d'un impressionismo di grande efficacia evocativa. Anche il suo esotismo non è mai pura e documentaria descrizione, ma vela appena ...
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Poeta ciuvascio (Šajmurzino, Repubblica dei Ciuvasci, 1934 - Mosca 2006). Maestro del verso libero, è ritenuto uno dei poeti più importanti e originali della Russia del secondo Novecento. La raccolta più [...] in particolare all'opera poetica di O. E. Mandel´štam e di B. L. Pasternak. Caratterizzata da un intenso impressionismo lirico, essa accoglie spesso dalla natura suoni e suggestioni che generano un tessuto fonico e ritmico, accentuato dal verso ...
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LANZA, Francesco
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Valguarnera (Enna) il 5 luglio 1897, morto ivi il 6 gennaio 1933. In collaborazione con G. Lombardo-Radice compilò un Almanacco per il popolo siciliano [...] le due tendenze fondamentali di L.: quella alla trasposizione favolosa della realtà quotidiana, e quella ad un certo impressionismo realistico. Delle quali, la prima prevarrà in Fiordispina, "favola ariostesca" in 3 atti (Milano 1928), che, nata come ...
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Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora [...] 'incisione. Poeta, narratore, saggista, polemista vivace, il B. alterna o mescola, nei suoi scritti, i modi di un impressionismo lirico, d'impronta vagamente vociana, con quelli di un bozzettismo naturalista, ad esprimere i suoi crucci di "celeste ...
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VOLLMÖLLER, Karl Gustav
Giuseppe Gabetti
Poeta nato a Stoccarda il 7 maggio 1878. Fece parte, per qualche tempo, del cenacolo di Stefan George, e se ne ispirò nelle sue prime poesie: Parzival-Die frühen [...] a insistere nei tentativi teatrali (Cocktail, 1930; La Paiva, 1932), la sua natura morbida e il suo impressionismo coloristico-musicale non escono dalla loro congenita tonalità estetico-decorativa. Ha tradotto, fra altro, la Francesca da Rimini ...
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Scrittore e giornalista (Parigi 1833 - ivi 1880); amico di J. Champfleury, fu con lui il più battagliero rappresentante del realismo. Fondò e diresse, con J. Assézat, la rivista-giornale Réalisme, che [...] séductions du chevalier Navoni (1877). Pieno di brio è il Théâtre de marionnettes du Jardin des Tuileries (1863; altre ed. 1864 e 1880), mentre l'opuscolo La nouvelle peinture (1870) può senz'altro essere considerato un manifesto dell'impressionismo. ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...