CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] tanto da non volerne parlare... Ma questa volta me ne parlano così bene: il suo giudizio critico coincide con l'impressione del lettore innamorato. E tutto il ritratto è semplice, fluido, ricco..." (24 genn. 1911, in Epistolario, Firenze 1953).
Alla ...
Leggi Tutto
PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] , p. 45), poi perduta nell’affrontare le prove della storia. Lo aiutava, in questo percorso iniziatico, la cultura pittorica: l’impressionismo, come si è detto – per primo l’amato Cézanne – visto come crisi dei linguaggi naturalistici e ricerca di un ...
Leggi Tutto
THOVEZ, Enrico
Giona Tuccini
– Secondogenito di Cesare, ingegnere idraulico di origine savoiarda, e di Maria Angela Berlinguer, di aristocratica famiglia oriunda spagnola, nacque a Torino il 10 novembre [...] americani di Samuel Langhorne Clemens (Mark Twain). Nella primavera di quello stesso anno, insensibile ai dettami dell’impressionismo e del simbolismo, trasfuse nella pittura la materia poetica dei suoi versi ed espose il Ritratto della madre ...
Leggi Tutto
CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] francese avverrà in seguito, dopo il ritorno in Italia, attraverso le riproduzioni in bianco e nero di alcune delle opere degli impressionisti e di Cézanne (C. Corsi, Al modo di un'autobiografia, in Valsecchi, 1958, pp. XXII-XXVI).
Nel 1909 il C. fu ...
Leggi Tutto
MAIMERI, Giovanni (Gianni)
Rossella Canuti
Nacque il 21 giugno 1884 a Varano, presso Varese, da Leone, ingegnere industriale, e Zoe Bouffier (figlia di Adolphe, fondatore dell'Elvetica, una delle prime [...] pennellata costruisce volumi e si adatta alla diversa risposta delle materie alla luce, più spesso, nei paesaggi, l'impressione (intesa come interpretazione del sentimento) prende il sopravvento e la pennellata si frantuma in tocchi brevi e vibranti ...
Leggi Tutto
DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] quella veneta.
Dal Leonardo Giustinian poeta popolare di amore, Bari 1934, che, nonostante sia limitato da un certo impressionismo, ancora oggi interessa per le analisi condotte sull'incontro fra temi e modi aulici con quelli popolareschi, al suo ...
Leggi Tutto
TITO, Ettore
Vittorio Pajusco
TITO, Ettore. ‒ Nacque il 17 dicembre 1859 a Castellammare di Stabia (Napoli), figlio primogenito di Ubaldo Pietro, pugliese, comandante della Marina mercantile, e di Luigina [...] formale la sua tavolozza si fece sempre più ricca e la pennellata più libera, probabilmente per influenza dell’impressionismo francese. Grande successo ebbero anche i suoi eleganti ritratti, molto vicini allo stile internazionale di Boldini e di ...
Leggi Tutto
BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] egli, tra l'altro, non dipingeva mai dal vero) e dandole un caratteristico tono mentale che la allontana insieme dall'Impressionismo e dal Carrière.
Quando sopravvenne la prima guerra mondiale, il B. partì volontario. Congedato, in seguito a malattia ...
Leggi Tutto
DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] una visione personale e mistica, che dovrebbe tradursi in una luminosità della materia al di là delle conquiste dell'impressionismo. Ed è ancora, secondo il taglio della sua personalità, una visione un po' nebulosa e spiritualista: accanito lettore ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] nasce la difficoltà della critica letteraria dannunziana ad etichettare l'opera sua con accostamenti frammentari, come simbolismo, impressionismo, e perfino decadentismo, giacché il decadentismo del D., se lo compariamo, ad esempio, a quello dei suoi ...
Leggi Tutto
impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...