Pittore statunitense (Lowell, Massachusetts, 1834 - Londra 1903). Artista raffinato, traendo spunto dall'impressionismo, dai preraffaelliti, dall'arte dell'Estremo Oriente, W. elaborò una pittura in cui [...] il gioco delle forme e dei colori assume un valore evocativo e allusivo, che presenta analogie con la poetica simbolista.
Vita
Destinato dalla famiglia alla carriera militare, frequentò l'accademia di ...
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Pittore, disegnatore e litografo francese (Albi 1864 - Malromé, Gironda, 1901). Legato all'impressionismo di E. Degas, ma proiettato già verso l'espressionismo, ebbe grande importanza per la formazione [...] , sviluppò e approfondì, ricercando insieme l'acutezza e la leggerezza del segno, l'asprezza e l'armonia del colore. Tra gli impressionisti, l'artista cui maggiormente si accosta, sia nella qualità del segno e del colore sia nel taglio audace della ...
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Pittore (Saint-Thomas, Antille, 1830 - Parigi 1903). Tra i principali esponenti dell'impressionismo, ebbe un ruolo primario nell'organizzazione della prima mostra del movimento tenutasi nel 1874 a Parigi, [...] di Pontoise (Cézanne, A. Guillaumin, P. Gauguin) e giocò un ruolo primario nell'organizzazione della prima mostra (1874) degli impressionisti, partecipando poi a tutte le successive. La pennellata si fa più leggera e la tavolozza più brillante, ma la ...
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. Termine artistico che traduce il francese plein-air usato dall'impressionismo per indicare gli effetti pittorici nella piena luce solare, diretta o indiretta: ciò che Leonardo chiamava vedere alla campagna. [...] e non luminosi obbietti vicini". Non poteva però Leonardo levarsi tanto sull'opinione del tempo suo, da anticipare in pratica l'impressionismo. "Circa i riflessi (egli dice) sono discordi i pareri", e altrove nota: "Le ombre fatte dal sole e da altri ...
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Pseudonimo dello scultore italiano Giacomo Manzoni (Bergamo 1908 - Ardea 1991). Pur ricollegandosi all'impressionismo di M. Rosso, assorbì i valori della scultura antica e trasfuse nell'arte un'alta ispirazione [...] Opere
Negli anni Trenta, in particolare dopo il 1934, M. si orientò verso soggetti intimisti che, pur ricollegandosi all'impressionismo plastico di M. Rosso, testimoniano anche l'attenta meditazione sui valori della scultura antica. Nacquero così, a ...
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Pittore italiano (Verona 1905 - Milano 1959); nella sua arte confluirono dapprima esperienze dell'impressionismo e dell'espressionismo, in dichiarata antitesi al Novecento; a Milano, fu sin dal 1931 tra [...] gli animatori del movimento da cui nascerà "Corrente". Dopo l'adesione al Fronte nuovo delle arti (1946) e nel periodo in cui fece parte del gruppo degli Otto, con consapevole riferimento alla tradizione ...
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Scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1902). Affermatosi dapprima come critico d'arte, difese l'impressionismo. Teorico del naturalismo, ne offrì un modello esemplare nella sua opera narrativa: da Teresa [...] , s'impiegò assai modestamente presso la casa editrice Hachette. Si affermò dapprima come critico d'arte, assumendo la difesa dell'impressionismo (Mon Salon, 1866; Mes haines, 1866; Édouard Manet, 1867). Il suo primo romanzo degno di nota è il già ...
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ESPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
Il termine deriva da "espressione" ed è modellato su "impressionismo" (v.). Esso indica, correntemente, talune tendenze artistiche moderne le quali, distogliendosi [...] dalla rappresentazione del mondo oggettivo in senso naturalistico, si volgono a rappresentare con accentuata evidenza, violentando le proporzioni che esistono in natura, il mondo soggettivo dell'artista ...
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Pittore (Éibar 1870 - Madrid 1945). A Parigi (1889) risentì, anche se non profondamente, dell'impressionismo. Ebbe larga fama per i suoi quadri, generalmente di soggetto folcloristico, nei quali traspare [...] anche il riferimento alla grande pittura spagnola del Seicento, e come ritrattista. Fu in stretto contatto con gli scrittori della Generazione del '98 (Unamuno, Azorin, ecc.). Molte sue opere sono conservate ...
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Pittore (Livorno 1851 - Firenze 1933). Legatosi dapprima con i macchiaioli, si accostò poi all'impressionismo giungendo ad elaborare uno stile vivace e brillante dagli improvvisi tocchi di luce. Suo cugino [...] Angiolo (Livorno 1858 - Torre del Lago 1923), pittore, dipinse, accostandosi alla maniera dei macchiaioli, paesaggi e scene di genere con tratto rapido, fortemente chiaroscurato. Ludovico (Livorno 1866 ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...