SZINYEI-MERSE, Pál (Paolo)
György Gombosi
Pittore, nato a Szinye-Ujfalu (ora Chminianska Nová Ves, Cecoslovacchia) il 4 luglio 1845, morto a Jernye il 2 febbraio 1920. Campione, col Munkácsy, della pittura [...] può essere considerato come uno dei più precoci precursori del rinnovo della pittura europea nel segno del plein-air e dell'impressionismo. Educato nella scuola del Piloty, a Monaco, amico di Leibl e di Böcklin, termina nel 1873 la sua Escursione di ...
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PANKIEWICZ, Józef
Felix Kopera
Pittore e incisore, nato il 29 novembre 1866 a Lublino, studiò nell'Accademia di belle arti a Pietroburgo ed a Parigi. Nel 1906-1925 fu professore dell'accademia di Cracovia [...] dirige la sezione della detta accademia di Parigi. Prima cercò nel realismo il suo stile, ma dal 1889 s'ispirò all'impressionismo francese e subì di volta in volta le influenze di Claude Monet, del Carrière; del Wistler, del Cézanne, del Bonnat e ...
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Pittore (Bucarest 1880 - ivi 1956). Dopo studî a Monaco e a Parigi, ritornò a Bucarest nel 1905 e subito divenne organizzatore di mostre e rassegne, specialmente nel campo dell'incisione. Insegnò alla [...] Scuola di belle arti di Bucarest ed ebbe numerose commissioni ufficiali. I suoi dipinti (ritratti, paesaggi, scene di vita popolare) riprendono, in un orizzonte iconografico romeno, i modi del post-impressionismo. ...
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RODIN, Auguste
Pierre FRANCASTEL
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Scultore, nato a Parigi il 12 novembre 1840, morto a Meudon il 17 novembre 1917. Dopo aver seguito per tre anni, dal 1854 al 1857, i corsi della piccola scuola di [...] esso ci mostra chiaramente la volontà dell'artista di fissare, fuori del gusto plastico tradizionale, in una piena adesione all'impressionismo (movimento del quale, con M. Rosso, R. diventerà il più celebrato e geniale esponente) le visioni della sua ...
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Pianista e compositore di jazz statunitense (Plainfield 1929 - New York 1980). Si mise in luce a partire dalla metà degli anni Cinquanta sia come raffinato e sensibile accompagnatore (collaborò, fra l'altro, [...] con T. Scott, M. Davis, G. Russell) sia come leader di trii con contrabbasso e batteria. Il suo stile è contraddistinto da elementi specificamente afroamericani fusi sapientemente con altri derivanti dall'impressionismo europeo. ...
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Pittore francese (Blainville, Rouen, 1887 - Neuilly-sur-Seine 1968), fratello di J. Villon e di R. Duchamp-Villon. Tra i maggiori artisti del Novecento europeo, influenzò l'arte d'avanguardia e anticipò [...] un escalier n. 2 (1912), che quando fu presentato suscitò grande scandalo.
Opere
Le sue prime opere risentono dell'impressionismo e della pittura fauve; attratto dal cubismo, D. ne è interprete originalissimo: La partie d'échecs (1910), Nu ...
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Poeta francese (Parigi 1876 - ivi 1947). Risentì l'influsso del clima poetico in cui avevano predominato Verlaine, Mallarmé, Laforgue. Tra le sue raccolte di poesie: Tancrède (1911), Poèmes (1912), Pour [...] ). Di grande interesse sono le sue prose e i suoi articoli su Parigi, una prosa "artiste" vivace e immaginosa, fra impressionismo e malinconia: D'après Paris (1932), Le piéton de Paris (1939), Charme de Paris (1945). Da ricordare l'ultima raccolta ...
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VLAMINCK, Maurice de
Pittore, nato a Parigi il 4 aprile 1876. Acquarellista, incisore, litografo, illustratore e scrittore, dopo una vita densa di avvenimenti narrata nel suo libro Tournants dangereux [...] e paesista, fa parte del gruppo detto "les Fauves" (1900-1910). Pittura, la sua, violenta di chiaroscuro, di reazione all'impressionismo. I ritratti sono costruiti con vigore; Autoritratto (1911), Il poeta Vanderpyl (1919), ecc.; ma l'energia del suo ...
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ŠPANIEL, Otakar
Frantisek Kovárna
Scultore e medaglista cèco, nato il 13 giugno 1881 a Jaroměř. Studiò dal 1899 al 1901 all'accademia di Vienna, dal 1902 al 1904 a Praga, presso J. V. Myslbek. Dal 1904 [...] medaglie, sono degni di nota i suoi busti, in cui contrappose un fermo modellato al gusto pittorico dell'impressionismo. Dal 1919 egli è professore all'accademia di Praga. Dei suoi lavori monumentali, particolarmente importante la porta della ...
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Pittore, nato ad Adelbye presso Flensburg il 25 luglio 1865. Dal 1882 al 1884 frequentò la Kunstund Gewerbeschule di Amburgo, studiò poi a Berlino fino al 1889 con E. Bracht, W. Friedrich e F. Skarbina. [...] sviluppo fu simile a quello dell'Uhde, ma occorre notare che il D. conservò sempre una tecnica più fresca e più impressionista. Una delle opere più importanti del D., e che suscitò una vivace polemica letteraria, è la Natività del 1893 (Galleria d ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...