KAYSSLER, Friedrich
Emma Mezzomonti
Attore drammatico e scrittore tedesco, nato a Neurode (Slesia) il 7 aprile 1874. Troncò gli studî universitarî per diventare (1894) attore del Deutsches Theater di [...] classici e modenni. Amico di Chr. Morgenstern, superò presto, per naturale istinto, il naturalismo e avviandosi verso l'impressionismo, fu con Reinhardt, già suo compagno al Deutsches Theater, l'anima delle riunioni Schall und Rauch, per le quali ...
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Pittore tedesco (Aschaffenburg 1880 - Davos 1938). Con E. Heckel e K. Schmidt-Rottluff formò (1905) il gruppo Die Brücke; fu (1911) a Berlino, poi (1916) a Davos fino alla morte, avvenuta per suicidio. [...] i più notevoli esponenti dell'espressionismo tedesco, K. nella sua formazione si ispirò a E. Munch, superando così il neo-impressionismo dei suoi primi quadri. Nel periodo di Dresda e poi a Berlino, la realtà esasperata della vita della città ispirò ...
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Pittore (Tenby, Galles, 1878 - Fordingbridge, Hampshire, 1961), noto soprattutto come ritrattista (Ritratto di G. B. Shaw, 1916, Cambridge, Fitzwilliam Museum; Lady Suggia, 1921, Londra, Tate Gallery), [...] lasciò anche interessanti incisioni. Durante la prima guerra mondiale fu pittore ufficiale del corpo canadese. La sua pittura disinvolta, violenta nel colore, ma sostenuta da un forte disegno, deriva dall'impressionismo e dai fauves. ...
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Pittore, nato a Fossombrone nelle Marche il 25 maggio del 1887. Studiò nell'accademia di Brera, a Milano, poi fu a Parigi dove acquistò nome nelle mostre degli Indépendants e del Salon. Ripreso dopo la [...] guerra, a cui partecipò volontario, il suo lavoro di pittore, si vale di un impressionismo che non rinuncia ai vantaggi e alle precisioni del disegno. Tra gl'iniziatori del movimento che prese il nome di Novecento, ha anche scritto un volume di ...
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HRUBÍN, František
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta, nato a Praga il 17 settembre 1910.
Motivo centrale della sua lirica è la visione incantata del paesaggio che contempla fra i due fiumi Vltava e Sázava. [...] Un senso di povertà cristiana, l'amore per la terra natia, la vertigine dell'universo, ispirano le pagine di Hrubín. L'impressionismo delle prime raccolte Zpíváno z dálky, Cantato di lontano, 1933 e Krásná po chudobě, Bella dopo la povertà, 1935, si ...
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STEER, Philip Wilson
Pittore, nato a Birkenhead il 28 dicembre 1860. Ricevette la sua istruzione artistica nella Scuola d'arte di Gloucester, a Parigi nello studio di Julian con il Bouguereau, e all'École [...] in cui subì influssi varî, compresi quelli del Whistler e del Bastien-Lepage, fino al 1889, quando intese la grande importanza dell'impressionismo francese e del Monet. Nel 1866 venne fondato New English Art Club, di cui lo St. rimase per 30 anni il ...
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Musicista (Le Havre 1892 - Parigi 1955), di famiglia svizzera. Studiò a Le Havre, Zurigo e Parigi, dove fu uno dei compositori del cosiddetto Gruppo dei sei. Può essere considerato, no nostante un certo [...] valore tra opera e opera, uno dei maggiori esponenti della giovane scuola francese, che reagì contro l'impressionismo debussyano fondandosi teoricamente sulla polifonia e sull'amplificazione della tonalità. La sua produzione, assai vasta, comprende ...
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Pseudonimo dello scrittore e regista teatrale ceco K. H. Bakule (Sudoměřice 1885 - Praga 1935). Dal 1913 al 1921 fu regista capo al Teatro municipale di Praga e dal 1921 sino alla morte (tranne gli anni [...] Teatro nazionale della stessa città. Cominciò in uno stile spasmodico, incalzante, che opponeva un ritmo spezzato e convulso all'impressionismo sereno di un altro regista contemporaneo, J. Kvapil. In tutta la sua carriera H. non cessò mai di puntare ...
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ILLUSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine critico i. è stato introdotto nella storia dell'arte antica da F. Wickhoff (v.) nel suo saggio sull'arte romana pubblicato nel 1895, ripreso ed esteso [...] (v.) e definitivamente acquisito all'usuale linguaggio critico da G. Rodenwaldt (v.). Per il Wickhoff i. è sinonimo di "impressionismo" (v.), termine, questo, che egli non usa mai, nemmeno per artisti moderni.
Il Wickhoff tiene sempre rigorosamente ...
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Pittore ungherese (Vienna 1862 - Budapest 1917). Studiò in Italia, a Parigi, a Monaco. In patria fondò a Nagybánya (1896), con altri, una colonia artistica che ebbe notevole importanza. Dal 1905 prof. [...] di Budapest; fondatore, con P. Szinyei-Merse e I. Rippl-Rónai, della società artistica Miénk ("I nostri", società degli impressionisti e naturalisti ungheresi, 1905). Passato dal naturalismo all'impressionismo, fu infine pittore di decorazione. ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...