Pittore norvegese, nato a Trondheim il 18 luglio 1868. Scolaro del danese Ch. Zahrtmann, ne subì, nel primo periodo della sua attività, l'influenza, insieme con quella dell'arte antica studiata in Italia [...] e a Parigi. Circa il 1900 fu attratto dall'impressionismo francese, e nell'arte norvegese è rimasto il consapevole oppositore contro il naturalismo dell'epoca passata, insistendo sempre di più nella decomposizione dei colori e nella semplificazione ...
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Dulac, Germaine
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Charlotte Elisabeth Germaine Saisset-Schneider, regista, produttrice e teorica cinematografica francese, nata ad Amiens il 17 novembre 1882 e morta a Parigi [...] il 20 luglio 1942. Ebbe un ruolo centrale nel cosiddetto cinema impressionista francese (v. impressionismo), realizzando ‒ anche attraverso la propria casa di produzione, la Delia Film ‒ dapprima film narrativi, contraddistinti tuttavia da un uso ...
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SIGNAC, Paul
Andrée R. Schneider
Pittore, nato a Parigi l'11 novembre 1865, ivi morto il 15 agosto 1935. Fu presidente e fondatore della Società degli Indipendenti, dove espose dal 1884. A lui, come [...] al Seurat e a Henry Cross, è dovuto il divisionismo (pointillisme), degenerazione scientifica dell'impressionismo ed esperienza pittorica che, mediante pennellate giustapposte di colore puro, volle rendere lo splendore abbagliante d'una visione ...
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GEFFROY, Gustave
Roberto Palmarocchi
Scrittore francese, nato il 1 giugno 1855 a Parigi, dove morì il 4 aprile 1926. Esordì nel 1880, come redattore della Justice, giornale di G. Clemenceau, del quale [...] fu seguace fedele e di cui tracciò un profilo (1919). Dedicatosi alla critica d'arte, predilesse l'impressionismo e l'estetica naturalistica (Vie artistique, voll. 8, 1892-1903). Pubblicò molti studî su artisti e dodici volumi sui musei d'Europa ( ...
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Scultrice russa (n. Zarajsk, Rjazan´, 1864 - m. 1927), di origine contadina; studiò a Mosca (con S. I. Ivanov) e a Pietroburgo (con V. A. Beklemišev). Fu due volte a Parigi ove conobbe A. Rodin. La sua [...] opera è complessa e segue varî indirizzi; infatti la G. passa dallo stile degli Ambulanti all'impressionismo e al realismo. Particolarmente notevoli sono i busti (K. Marx, L. Tolstoj, ecc.). ...
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PECHSTEIN, Max
Fritz Baumgart
PECHSTEIN, Max - Pittore, scultore e incisore, nato a Zwickau il 31 dicembre 1881. Nel 1900 iniziò gli studî nella Scuola d'arte industriale e nell'Accademia di Dresda [...] dove nel 1906 conobbe Heckel e Kirchner. Divenuto membro della "Brücke", che fino dal 1902 si era allontanata dall'impressionismo e cercava vie nuove per l'espressione artistica, il P. divenne uno dei capi dell'espressionismo; tuttavia dopo il 1925, ...
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Musicista (Siviglia 1882 - Madrid 1949). Studiò inizialmente a Siviglia, poi a Madrid (dal 1902), e infine a Parigi (dal 1905) con V. d'Indy e M. Moszkowski. Fu, insieme a M. de Falla, uno dei maggiori [...] esponenti della scuola musicale spagnola del Novecento. Compositore fecondo e raffinato, seppe fondere gli stilemi dell'impressionismo francese con elementi tipici del folclore spagnolo. Scrisse sia lavori teatrali, sia sinfonici (notevoli i poemi ...
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RAFFAELLI, Jean-François
Andrée R. Schneider
Pittore, litografo e illustratore, nato il 20 aprile 1850 a Parigi, dove morì il 29 febbraio 1924. Per il realismo dell'osservazione, per le armonie bianche [...] di stucco e di gesso, lo si può considerare come un impressionista, ma senza aderenza stretta ai canoni dell'impressionismo. Interessato sopra tutto dagli umili, come gli scrittori e gli artisti del 1880, trasse i suoi soggetti preferiti dalla triste ...
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Pittore (Anamosa, Iowa, 1892 - Iowa City 1942). Nel 1910 si iscrisse alla Handicraft Guild di Minneapolis e in seguito svolse una serie di attività, dall'insegnamento alla lavorazione dei metalli, alla [...] il 1919 fu più volte in Europa e, a Parigi, frequentò l'Académie Julian, dipingendo secondo i modi dell'impressionismo. Tornato negli USA concentrò i suoi interessi sui soggetti di scena americana, eseguiti con una precisione e limpidezza realistica ...
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Pittore, scultore, scrittore, nato il 19 ottobre 1882 a Reggio Calabria. Appassionatosi fin da giovinetto per la letteratura e per la pittura, ma contrastato dal padre, si recò a Roma, ove fra il 1898 [...] e il 1902 lavorò nello studio del pittore Giacomo Balla, allora divisionista. Nel 1902 andò a Parigi a studiare l'impressionismo, quindi partì per Pietroburgo quale insegnante di pittura d'una signorina. I quadri dipinti nei sette mesi passati in ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
impressionabile
impressionàbile agg. [der. di impressionare]. – 1. Di persona facile a impressionarsi, a lasciarsi turbare e mettere in ansia da impressioni suscitate da cose o fatti del mondo esterno: una donna, un ragazzo molto i.; fantasia,...