GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] ai disegni, forse preparatori, riferiti all'impresa di Carpentras, già attribuiti a Romanelli e conservati a Roma nel Gabinetto nazionale delle stampe.
Prevalentemente legata a commissioni romane, pubbliche e private, come testimoniava Pascoli, l ...
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FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] 1738-39.Il prestigio sociale di queste cariche è testimoniato dalle commissioni pubbliche e private affidate al F. che, sin dalla giovinezza, si era distinto in simili imprese, a cominciare dalle pitture, cancellate nel 1823, nella sala del'Orologio ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] artistico perugino e dalla mancanza di commissioni sia pubbliche sia private, Piervittori decise di ritirarsi in provincia 152, 154, 156; Sei pittori a palazzo. L’impresa decorativa degli artisti umbri della seconda metà dell’Ottocento nella sede ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] ", esercitò la professione di orefice e ricoprì diverse cariche pubbliche; nel 1511, ad esempio, era priore in rappresentanza hanno trovato finora le notizie della partecipazione di F. a imprese decorative a Roma, fornite dal Titi (1686), suo primo ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] committenza varia ed esigente che lo impegnò in numerose imprese sia in città, sia nel territorio piacentino, a Francesco Torri aveva annunciato con la stampa di un manifesto la pubblicazione di un trattato di architettura civile del G., opera che ...
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GALLUZZI, Giovanni Battista
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Pier Paolo e di Laura Tartaglia, nacque il 18 luglio 1675 nella parrocchia di S. Eufemia a Piacenza, città in cui risiedette abitando nella [...] Rusca, brillante figurista luganese che lo affiancò in successive imprese decorative. Al 1716 risale anche la decorazione a tutti li Beni Mobili…", 31 ag. 1717; C. Carasi, Le pubbliche pitture di Piacenza, Piacenza 1780, pp. 121-123; G. Fiori, ...
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FERRARI, Antonio Felice
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Francesco, pittore e scenografo di fama, nacque a Ferrara nei primi mesi del 1667, mentre il padre si trovava alla corte imperiale di [...] Girolamo Mengozzi, detto il Colonna, in grandi imprese decorative in area veneta, tanto da essere 592; C. Barotti, Pitture e sculture che si trovano nelle chiese, luoghi pubblici e sobborghi della città di Ferrara, Ferrara 1770, pp. 31, 188, 193 ...
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CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] peraltro arguire che avrà aiutato il padre Rizzardo nelle imprese di famiglia, quali, ad esempio, alcune decorazioni nella Brescia 1962, p. 6; B. Zamboni, Mem. intorno alle pubbliche fabbriche più insigni della città di Brescia, Brescia 1778, p. 99; ...
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FORBICINI, Eliodoro
Flaminia Gennari Santori
Nacque probabilmente a Verona intorno al 1533: in un documento del 1545 è infatti nominato come dodicenne e figlio di Ippolito "ricamatore" e di Lucrezia [...] Ridolfi: si tratta probabilmente di una delle sue prime imprese artistiche, databile forse intorno all'inizio degli anni del '500, Treviso 1962, pp. 159, 206; G. Zorzi, Le opere pubbliche e i palazzi privati di A. Palladio, Venezia 1965, pp. 198, 208 ...
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CAVARO, Michele
Renata Serra
Figlio di Pietro e di Isabella Godiel, vedova De Canyada, napoletana (Olla Repetto, p. 121), nacque, forse a Napoli, sicuramente non oltre l'anno 1517 (Delogu, p. 11). Se [...] pure raggiunto una elevata posizione sociale se ricoprì importanti cariche pubbliche, come quella di subvicario della città nel 1536, di 20), il C. già aveva partecipato ad alcune notevoli imprese pittoriche paterne. Ma il fatto che la pala d'Iglesias ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...