CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] l'esercito raccolto da Ildebrando, fino al termine dell'impresa bloccata dall'arbitrato di Goffredo di L orena e anche I una larghissima serie di città, castelli, monasteri, distretti pubblici, montagne e isole che la Chiesa romana aveva ricevuto da ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] versavano da tempo in cattive condizioni; in quest'impresa incontrò però resistenze, forse da parte delle autorità quest'episodio si può finalmente riconoscere un atto di giurisdizione pubblica del papa, che diede direttive all'esercito romano, su ...
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Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] Tuttavia, per le fasce più popolari dell'opinione pubblica, il Risorgimento italiano si identificò eminentemente con lui il re, assieme al quale entrò a Napoli il 7 novembre. L'impresa dei Mille, che univa il Mezzogiorno al Piemonte per formare l'anno ...
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Farini, Luigi Carlo
Patriota e uomo politico (Russi, Ravenna, 1812 - Quarto di Genova 1866). Proveniente da una famiglia borghese di orientamento liberale, si iscrisse alla facoltà di Medicina di Bologna [...] nel 1832, esercitò la professione medica nel Ravennate pubblicando studi scientifici sulla infezione malarica e sulla pellagra, ma e si guadagnò, se non il consenso, la tolleranza all’impresa da parte di Napoleone III. Entrati i piemontesi a Napoli, ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] della Vittoria presso Scurcola e gli scavi per cura del Ministero della Pubblica Istruzione, Arte 6, 1903, pp. 201-205.
E. e il 1282 da un Minardus teutonicus (il titolare dell'impresa, che però scomparve dopo aver eseguito soltanto un certo numero ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] dei più macroscopici abusi del sistema coloniale prebellico - in primo luogo l'obbligo di prestare lavoro nelle impresepubbliche - e promisero anch'essi grandi miglioramenti economico-sociali. Gli Olandesi erano troppo occupati dai loro tentativi ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] perché si adoperasse a favorire la riuscita dell'impresa, notando che senza quel trattato veniva " Parlamento austriaco, 1911-1918, Firenze 1953 (si tratta di un pamphlet pubblicato per la prima volta nel 1924) e dell'intervento di E. Battisti, ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] - sotto forma di prelievo fiscale o di prestazioni per lavori pubblici - il prodotto eccedente di ogni comunità.
A questa forma Ne deriva la tendenza all'aumento delle dimensioni dell'impresa per quanto riguarda sia il numero dei lavoratori occupati ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] intervenne quasi per niente nel contesto della città. Fra le imprese maggiori sono da elencare l'aggiunta del piano attico al palazzo ma è più o meno certo che sotto U. il debito pubblico consolidato nei Monti camerali salì da 12 a 25-26 milioni di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] usa in lode delle lettere de’ segretarij, e nelle dicerie di pubblici favellatori.
Quanto alla lingua, se l’autore ha scelto il toscano , degno di sé riputando un tale studio, a questa impresa si accinse, e co i suoi libri Dell’impero occidentale ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...