Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] Ma Ferretti non si limitò alla cura dell’infanzia; dal 1847 pubblicò a Londra un periodico che fin dal titolo, «L’Eco aveva accettato l’incarico ben conoscendo la difficoltà dell’impresa («dobbiamo asservirci alla Provvidenza, e cambiare passo dopo ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] stampa. Fu innanzitutto la diffusione della stampa come impresa capitalistica (print capitalism) in lingua vernacola che permise di Guernica') a rendere illegittima agli occhi della pubblica opinione la deriva terroristica. Processi di pace sono ...
Leggi Tutto
Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] è tenuta a Nimega nel 1959, e i cui atti sono stati pubblicati in un volume che ebbe una profonda eco fra i missionologi e attinge le proprie forme di espressione. Primo presupposto di questa impresa è la libertà, di cui il cardinale Montini, prima di ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] regioni meridionali arrestati, processati e confinati dopo l’impresa garibaldina, mentre anche nove cardinali incorsero nei individui) tolse progressivamente spazio al loro ruolo pubblico.
Nei primissimi anni postunitari continuarono a uscire alcuni ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] educare fanciulli alla religione considerata come dev’esserlo, è impresa ben più ardua che non quella di dargli una e virtuoso, e la sua scuola produce frutti migliori di quelle del pubblico; e in tal caso voi i primi dovete riconoscere che è un ...
Leggi Tutto
«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] e attenuano il senso di angustia che ogni impresa apologetica comporta e che lo stesso Manzoni paventava, speculativa, ma come una norma e una giustificazione applicabile ai gran fatti pubblici ne’ quali fu anche lui pars magna. E chi non vede ...
Leggi Tutto
Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] Italia, come nel resto del continente europeo, con la pubblicazione dell’enciclica Rerum novarum che sancisce la nascita della dottrina
Ma la carità, con gli anni Ottanta, si fa impresa sociale, non profit, terzo settore. Il volontariato si trasforma ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] della controversia, con i più importanti esponenti della vita pubblica.
Nel maggio 1449 si tenne nei pressi di Firenze contrastare quella turca che stava risalendo lungo il Danubio. L'impresa permise così di spezzare (14 luglio) il fronte delle ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] l'anno successivo aveva stabilito indulgenze per chi finanziasse l'impresa; nel 1451 aiutava ancora il re di Castiglia che dei Maestri delle strade, con un rigido controllo degli spazi pubblici, e il compito affidato al senatore, nello stesso anno, ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] far superare ai protagonisti, uomini o donne che siano, insufficienze pubbliche e crisi private, riposizionandoli su un nuovo inizio. Così è di Parazzoli, parroco ambrosiano d’una chiesa-impresa sociale, orizzontale, «andata sempre più affiancandosi ...
Leggi Tutto
impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...