DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] prese la croce cercando di trascinare tutto l'Occidente nell'impresa. Il 18 nov. 1331 Filippo VI aveva scritto al 1931, p. 289; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1960, pp. 106-10; A. Pertusi, Quedam regalia insignia ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] corso di quest'ultimo anno legò il proprio nome a un'impresa militare, in cui rivelò capacità di stratega e qualità di vecchio C., il quale non solo aveva abbandonato la vita pubblica, ma tralasciava anche di attendere alla sua fatica di annalista ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] interessata nella condotta delle operazioni per gli insuccessi dell'impresa, l'A. chiese di essere giudicato dai Dieci, .: Le sue relazioni sull'opera svolta nel corso delle ambascerie furono pubblicate da O. Guasti, Commissioni di R. degli A. per il ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] da Gregorio di Catino, perché in quella data i due chiesero che la pubblicazione fosse sorvegliata da una commissione (poi composta da C. Corvisieri, che aveva invitato i due all'impresa e ne agevolò gli sforzi, da G.B. De Rossi e dal Monaci ...
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BARATIERI, Oreste
Mariano Gabriele
Nacque a Condino in Val Bona (Trento) il 13 nov. 1841, Poco più che diciottenne, si imbarcò con Garibaldi per l'impresa dei Mille; promosso sottotenente subito dopo [...] . Il B. occupò facilmente Cassala, ma l'impresa rimase sterile di risultati, anche se contribuì a C. Bellò, Lettere a mons. Bonomelli, Roma 1961, pp. 185-191 (pubblica due lettere del B. al Bonomelli). Ministero degli Affari Esteri, L'Italia in ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] fino alla morte si dedicò alla ricerca scientifica, pubblicando numerosi studi e saggi di vario argomento, dando Italia, Bologna 1956, ad Indicem;E. Di Carlo, S. C. e l'impresa garibaldina del 1860, in La Sicilia dal 1849 al 1860, Atti del conv. ...
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DEZZA, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Melegnano (Milano) il 23 febbr. 1830 da Baldassarre e Carolina Magnani, agiati proprietari terrieri. Terzogenito di otto figli (tra i quali Francesco, 1836-1903, [...] la loro attendibilità amministrativa.
Terminata l'impresa garibaldina, entro nell'esercito regolare con il di età. Morì a Milano il 14 maggio 1898.
Le sue memorie, pubblicate di recente, G. Dezza, Memorie autobiografiche e carteggio (1848-1875), pref ...
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CELLAMARE, Antonio del Giudice, duca di Giovinazzo, principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Napoli nel 1657 da Domenico, figlio di Nicolò, primo principe di Cellamare.
La famiglia, originaria di Genova, [...] tradizioni politiche della famiglia, il C. iniziò la sua vita pubblica in giovane età. Nel 1702 partecipò alla battaglia di Luzzara dell'opposizione interna, essendo convinto che nessuna impresa potesse realizzarsi senza l'aiuto dell'armata spagnola ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] voto dell'assemblea espulse i delegati anarchici, il C. ne prese le difese con una pubblica dichiarazione e si ritirò dal congresso.
L'ultima impresa militare del C. fu la sua partecipazione alla guerra greco-turca scoppiata nel 1897, Egli condusse ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] 1887 in seguito alla nomina a segretario generale del ministero del Lavori pubblici) e nel 1890, il M. si interessò di strade, le maggiori aziende edili italiane, la Società veneta per imprese e costruzioni di Padova, ch'era stata investita dalla ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...