ANZANI, Francesco
Renato Carmignani
Nato ad Alzate (Como) l'11 nov. 1809, rimase presto orfano, e per cura dello zio Giuseppe, parroco del paese, fu posto prima nel seminario di Castello, sopra Lecco, [...] del Salto, dell'8 febbr. '46.
Le notizie delle imprese della Legione Italiana, diffuse dai giornali francesi e inglesi, ebbero risonanza: da Londra Mazzini si era fatto iniziatore di una pubblicazione su quelle azioni, che fu ristampata in Italia; ne ...
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BIANCHINI, Domenico
Mario Scotti
Nato a Napoli il 7 marzo 1835, entrato giovanissimo nella carriera diplomatica, fu inviato a Monaco di Baviera come aggiunto di legazione. Nel 1861, essendo segretario [...] una elegante stampa di tutto l'Epistolario foscoliano, abbandonò presto l'impresa: di questo tentativo ci restano le bozze di un centinaio di pagine. Nel 1875, a Parigi, pubblicò le Lettere inedite di Ugo Foscolo a Sigismondo Trechi. Per oltre ...
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assicurazione
Contratto con il quale una parte (assicuratore), contro pagamento di un corrispettivo (premio), si obbliga a risarcire l’altra parte (assicurato), entro i limiti convenuti, del danno che [...] i rischi che un decesso prematuro poteva costituire per un’impresa economica, che si diffusero notevolmente nell’Inghilterra del secolo secolo lo sviluppo di servizi come l’assistenza sanitaria pubblica ha condizionato il mercato delle a., venendo a ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] un’arma politica della borghesia liberale francese, di politici e pubblicisti, avente per temi le questioni del giorno. Nei Dix ans strutturalista e costruiva un’antropologia storica. L’impresa coincideva però con la pressione dall’estrema sinistra ...
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Uomo politico e storico (Messina 1815 - Torino 1863). Repubblicano, prese parte, in Sicilia, ai moti del 1837 e alla rivoluzione del 1848. Esule in Francia e poi a Torino, aderì (1856) alla monarchia e [...] Toscana, dove tornò nel 1841. Proseguendo i suoi studî storici, pubblicò allora l'Italia nei suoi monumenti, ricordanze e costumi (1842); conservare la sua autonomia fino al compimento dell'impresa, lo espulse clamorosamente. Tornò in Sicilia qualche ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] , che hanno assunto diverse modalità: in particolare, si sono avute forme di gestione diretta del s. pubblico da parte di impresepubbliche e casi di gestione indiretta, con l’affidamento del servizio in concessione amministrativa a privati (non di ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] suoi enunciati teorici relativi all’espansione dell’offerta pubblica e delle politiche di spesa finanziate attraverso il nel 1907. La maggioranza riformista entrò in crisi con l’impresa libica (1911): alla linea di Turati, contrario alla guerra, ...
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Scrittore e patriota (n. Padova 1831 - m. 1861 per naufragio mentre tornava dalla Sicilia nel continente). N. visse intense esperienze intellettuali e militari con una forte volontà di presenza nella vita [...] al seguito di Garibaldi, alla guerra del '59 e all'impresa dei Mille. La sua opera più famosa, il romanzo Confessioni un italiano, lungo romanzo composto in 8 mesi nel 1858 (pubblicato solo nel 1867, col titolo di Confessioni di un ottuagenario). ...
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Antica divinità italica, più tardi identificata con la greca Τύχη, il suo culto era praticato anche presso i Romani. Venerata con il nome Fors Fortuna in un sacello sulla riva destra del Tevere, a Roma [...] come F. primigenia o pubblica le erano dedicate feste il 5 aprile e il 25 maggio, come F. virilis l’11 giugno in quando Coriolano, persuaso dalla madre e dalla moglie, si ritirò dall’impresa contro Roma. Ma molte altre furono le forme e gli epiteti ...
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Generale francese (Grenoble 1795 - Ginevra 1871). Si segnalò giovanissimo nelle campagne di Russia e di Germania; la monarchia di luglio lo inviò in Algeria, dove raggiunse il grado di generale di divisione [...] ; per non far risentire al paese gli oneri finanziarî dell'impresa, non rifornì i magazzini dell'esercito metropolitano dei materiali perduti, per cui l'opinione pubblica addebitò a lui gran parte delle deficienze organiche rivelatesi nella guerra ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...