COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] consigliere comunale di Cesena, divenne assessore alla Pubblica Istruzione. In tale incarico mostrò una cura oppositori (il C. fu in prima fila tra questi ultimi) della impresa libica, che finirono col determinare, il 6 luglio 1912, la chiusura ...
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TREVISO
GGian Paolo Bustreo
Prima del 1220 non vi era stato alcun contatto fra Federico II imperatore e Treviso, città di modeste dimensioni posta al centro dello scacchiere nordorientale del Regno [...] caddero in potere del monarca, finalmente accintosi all'impresa forte di un nutrito esercito. A determinare la fino ad allora svolto.
La superstite documentazione di origine pubblica e privata del biennio 1237-1239 presenta un quadro in ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] su argomenti di contabilità aziendale e gestione d’impresa e prese parte attiva agli incontri di categoria nel 1934, in base alla normativa vigente che privava di cariche pubbliche i cittadini celibi. In realtà la sua condizione celibataria finì l’ ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] , XVI (1938), pp. 1729 s. Fra le lettere pubblicate, la serie più interessante è costituita da quelle indirizzategli da 239-259; Z. Ciuffoletti, Affarismo e lotta politica nell'impresa dei Mille: Garibaldi e le ferrovie meridionali, in Garibaldi e ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] si placò più e replicatamente tentò di ottenere una pubblica condanna del Castellazzo, il quale però fu scagionato dai Bertani in Italia centrale, ma non quello di una prosecuzione dell'impresa garibaldina da Napoli a Roma, a fine luglio 1860 il ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] Popolo (il giornale cattolico che aveva ripreso le pubblicazioni dopo la liberazione di Roma) sotto la direzione Sera, 27 novembre 2008; O. Pivetta, Addio a Nobili quando la Dc faceva impresa, in l’Unità, 27 novembre 2008. M. Pini, I giorni dell’IRI ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] prese la croce cercando di trascinare tutto l'Occidente nell'impresa. Il 18 nov. 1331 Filippo VI aveva scritto al 1931, p. 289; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1960, pp. 106-10; A. Pertusi, Quedam regalia insignia ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] corso di quest'ultimo anno legò il proprio nome a un'impresa militare, in cui rivelò capacità di stratega e qualità di vecchio C., il quale non solo aveva abbandonato la vita pubblica, ma tralasciava anche di attendere alla sua fatica di annalista ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] interessata nella condotta delle operazioni per gli insuccessi dell'impresa, l'A. chiese di essere giudicato dai Dieci, .: Le sue relazioni sull'opera svolta nel corso delle ambascerie furono pubblicate da O. Guasti, Commissioni di R. degli A. per il ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] da Gregorio di Catino, perché in quella data i due chiesero che la pubblicazione fosse sorvegliata da una commissione (poi composta da C. Corvisieri, che aveva invitato i due all'impresa e ne agevolò gli sforzi, da G.B. De Rossi e dal Monaci ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...