In economia, la misura di ciò che deve essere impegnato per ottenere la disponibilità o la proprietà di un bene o la prestazione di un servizio.
C. di produzione
È semplicemente il c. di un bene, la spesa [...] aziende di produzione di beni o servizi (industria, pubblica amministrazione, commercio) i c. risultano dalla somma dei industriali. Il c. di distribuzione è il c. sostenuto dall’impresa per la commercializzazione di un prodotto. In generale, è il c ...
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In ragioneria, il c. è un insieme ordinato di scritture relative a un determinato oggetto, redatte con lo scopo di far conoscere le variazioni subite dall’oggetto in un certo periodo di tempo e il suo [...] per conto di terzi affidati.
I c. delle banche
Nelle imprese bancarie, il termine c. è usato per indicare tipiche operazioni finale di gestione che gli agenti o contabili della pubblica amministrazione aventi maneggio di denaro o consegna di ...
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Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] dell'azione di governo in particolare il risanamento della finanza pubblica, al fine di rilanciare l'economia del paese e e potere di mercato. Politica industriale e fusioni d'impresa (1969); La diffusione delle innovazioni nell'industria italiana ...
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Diritto
A. del giudice Soggetto che svolge attività complementari a quelle del giudice nell’esercizio della funzione giurisdizionale. Talvolta si tratta di un professionista che, avendo ricevuto un formale [...] portata a termine. In quanto privato incaricato di una pubblica funzione, ha diritto al compenso per l’attività svolta comune coincide con il direttore generale o con un dirigente dell’impresa, di una filiale o di un settore produttivo. È dotato, ...
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Botanica
Ciascuno spicchio o parte di una chimera (➔) che viene detta settoriale quando in settori alterni presenta i caratteri dei due genitori.
Economia
Campo in cui si suddivide e si articola un’attività, [...] ). Diffusa è l’accezione di s. pubblico allargato costituito dal s. pubblico, dalle aziende municipalizzate e, prima della sua trasformazione in S.p.A. e della privatizzazione, dall’ENEL. Le imprese a partecipazione statale sono state escluse da ...
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Amatori, Franco. – Storico economico italiano (n. Ancona 1948). Già professore ordinario di Storia economica all'Università Bocconi di Milano (2000-19), è attualmente senior professor nello stesso ateneo. [...] presidente dal 1993 al 2001 e dal 2016 al 2018, ha indagato temi nodali della storia dell’impresa italiana, privata e pubblica, nei settori della siderurgia, della chimica e della grande distribuzione. Membro del comitato scientifico delle riviste ...
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Casaleggio, Gianroberto. – Imprenditore e uomo politico italiano (Milano 1954 – ivi 2016). Diplomato in informatica ha iniziato a lavorare presso l'Olivetti come progettista di software di base. È stato [...] amministratore delegato della Webegg, impresa di consulenza della pubblica amministrazione e delle aziende in rete, dalla fine degli anni Novanta al 2003. Dal 2004 è stato socio fondatore e presidente della Casaleggio Associati s.r.l., società ...
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venture capital In economia, fondi investiti a lungo termine in imprese caratterizzate da un elevato grado di rischio, come nel caso di nuove imprese che intendono produrre e offrire beni e/o servizi di [...] è approvato e finanziato, la nuova impresa (start-up) inizia la sua attività produttiva. A una fase successiva, l’impresa così finanziata può entrare nel mercato azionario attraverso un’offerta pubblica iniziale (IPO, initial public offering) di ...
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Fisco
Augusto Fantozzi
Questa voce serve a fare il punto, agli inizi del 3° millennio, sullo stato attuale del sistema fiscale italiano e sui principali problemi che il tema della fiscalità incontra [...] nr. 344, e trasferendo tutta la disciplina del reddito d'impresa dall'area dell'imposta sulle persone fisiche a quella sulle società. spesa degli enti locali pregiudicando il rigore della finanza pubblica, dall'altro che le esigenze di rispettare il ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] come tali.
Motivi che influiscono sulle scelte di enti e di organizzazioni pubbliche e private, sono invece:
a) il movente dell'iniziativa: assicurarsi riparo da critiche sulle capacità accumulatrici dell'impresa che amministrano e altri;
d) il ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...