GAMBI, Lucio
Francesca Sofia
Nacque a Ravenna il 20 marzo 1920 dall’ingegnere Domenico, discendente da una famiglia di spiccate tradizioni liberali e risorgimentali, e da Lina Pelagatti. Adolescente [...] dell’Ateneo, Gaetano Martino. In nome della laicità della pubblica istruzione, riuscì a mobilitare a favore della sua causa 175-196). Legata al supporto finanziario del CNR, l’impresa dopo un decennio fallì (le rocambolesche vicende della sua ...
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RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] 1592 per raggiungere nelle Fiandre il padre deciso a iniziarlo alle imprese militari che avevano dato lustro al casato. Egli non solo e il 1592, rispondendo, tra l’altro, con lavori pubblici alla grave carestia di quegli anni. Ranuccio ampliò e fece ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] particolar modo al ministro delle finanze Cambray-Digny.
Nel 1872 si costituiva a Padova la Società veneta per imprese e costruzioni pubbliche di cui il B. divenne presidente estendendone l'attività in una serie di settori diversi, dalla costruzione ...
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RUINI, Meuccio
Lucio D'Angelo
RUINI, Meuccio (propr. Bartolomeo). – Nacque a Reggio Emilia il 14 dicembre 1877, primo dei cinque figli di due maestri elementari, Antonio, un ex garibaldino, e Anna Buccella. [...] con la quale il partito socialista si oppose all’impresa libica. Ciò lo spinse a partecipare in maniera più , che nel marzo 1910, allorquando fu nominato ministro dei Lavori pubblici nel governo Luzzatti, già lo aveva voluto come suo capo di ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] alle porte della città, ma avrebbe dovuto abbandonare la sua impresa. Piu tardi, nel luglio dello stesso anno, il nome a più sue canzone et sonetti dello Amore e della Bellezza divina fu pubblicato in Firenze, per i tipi del Tubini, l'8 sett. 1500, ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] commissione per la Pinacoteca di Napoli per il ministero della Pubblica Istruzione (con Camillo Boito, Alfredo D’Andrade, Primo Levi ma non condivise l’agitazione dannunziana per l’impresa fiumana. Tornò presto infatti a occuparsi delle mostre ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] esecuzione del suo grandioso progetto di opere monumentali ed ambiziose imprese urbane. Secondo il Portoghesi (1978, p. XI), dei Lombardi.
Se studi recenti (si vedano in proposito i contributi pubblicati nel 1992 in Sisto V…, e in L'arte al tempo di ...
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NELLI, Ottaviano
Maria Rita Silvestrelli
– Figlio di Martino, nacque con tutta probabilità a Gubbio intorno al 1370. Finora non è dimostrata la sua discendenza dal pittore Mello da Gubbio (Santi, 1979, [...] Visconti sulle porte della città e all’ingresso dei due palazzi pubblici assieme ai pittori perugini Francesco di Antonio e Cristoforo di Nicoluccio. Al momento del pagamento dell’impresa, stimata 84 fiorini, il suo nome non fu ricordato (Mazzatinti ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] Pola Altobello Averoldi. Sempre all'Averoldi dedicò la sua maggiore impresa in tale campo: l'edizione annotata di Bartolo, i cui la Serenissima affidava a Pietro Bembo l'incarico di storiografo "pubblico" - il D. abbandonò la città e fece ritorno a ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] uomo, leggendo e studiando, l'animo mio andò trasformandosi, sicché, pur essendo impiegato alla prefettura, impresi, ma di nascosto, la pubblicazione di un giornale salato e pepato, LoStaffile, che riuscì molto ostile al governo, sicché... fui ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
pubblicita
pubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle udienze giudiziarie; p. delle sedute...