VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] A. Chini, Rapporti fra proprietà, impresa e mano d'opera nell'agricoltura italiana, XVI: di S. Marco, di S. Giovanni e Paolo, ecc., e di Torcello, di Caorle, di S. Sofia di Padova, di Portogruaro, di l'opulenza lessicale del D'Annunzio, il vigore del ...
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CLAUSETTI
Michelangelo Pascale
Famiglia di compositori, organizzatori, registi, critici ed editori musicali.
Carlo nacque a Varallo Sesia (Vercelli) il 16 ag. 1762 da Giovan Battista e Maria Capra. [...] aveva però dovuto abbandonare l'impresa, troppo ambiziosa per le possibilità di cui disponeva a quell' V. Gemito), letterati (S. Di Giacomo, R. Bracco, M. Gor'kij, C. Pascarella, M. Serao). Nel 1891 conobbe D'Annunzio, che si trovava a Napoli come ...
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FAVARA, Alberto
Nicola Balata
Nacque a Salemi (Trapani) il 1º marzo 1863, quinto di sei figli, da Simone e Francesca Maria Mistretta Verderame, cugini di primo grado appartenenti ad una famiglia di [...] del 1848 e all'impresa garibaldina, e che, con la costituzione del Regno d'Italia, occupò cariche politiche con la famiglia, fu incaricato da G. D'Annunziodi musicare alcuni brani de La figlia di Iorio, in occasione della sua rappresentazione al ...
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BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] SS. Sacramento a via Belsiana (1880-90),frequentato anche da G. D'Annunzio e da lui ricordato nel suo romanzo Il trionfo della Morte (Milano 1928, pp.41-44),poi alla Sala dell'Ospizio di S. Filippo al vicolo Orbitelli e infine, dal 1896ai primi anni ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] dire il centro direttamente nello svolgersi, più che nei punti d'incontro. Le varie figure non avranno calor di vita se non proprio nella loro reciproca azione; i loro valori annunziati dai concetti verbali ("poetici", li chiama W.) saranno spiegati ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...