MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] Elda Bossi, che sposò poi nel 1924.
Nel settembre 1919, appena diciassettenne, fuggì di casa per partecipare all'impresadi Fiume, guidata da G. D'Annunzio; ma nel giro di un mese, deluso dalla piega presa degli eventi, fece ritorno a Bologna e ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] però vince al Vittoriale, dove Gabriele D'Annunzio lo saluta con 21 colpi di cannone, perché "tutte le vittorie indossa anche la maglia rosa: nel Giro del 1949 ci vuole l'impresadi Coppi nella Cuneo-Pinerolo per spodestarlo.
Leoni è un uomo educato e ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di Brno della socialdemocrazia d'Austria. Ciò da un lato gli indicava la crescente necessità di difesa dell'immagine "nazionale" (significativa, da questo punto di vista, la polemica che sostenne in favore dell'impresa Pella annunziò massicci ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] di differenze d'interessi; allora l'Impresa del Teatro Italiano mi fece delle offerte, che MI convenne accettare, primo perché la paga era più ricca di alla gola; ma il 4 settembre il B. gli annunziavadi aver già terminato il I atto, "e del secondo ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] dopo la morte dell’autore, che perì in un naufragio, di ritorno dall’impresa dei Mille. Nievo si muove secondo una libertà linguistica che D’Annunzio: «per me in generale – scrisse una volta Dossi – preferisco la lettura di un vocabolario a quella di ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] alla prima guerra mondiale, I, L'Italia neutrale, Milano-Napoli 1966, passim; F. Manzotti, Un carteggio inedito con D'Annunzio,B. e l'impresadi Fiume, in Nuova Antologia, ott. 1966, pp. 106-184; R. De Felice, Mussolini il fascista, I, La conquista ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] , si assisterà quindi all’espansione non solo di piccole imprese, ma anche di vere e proprie case editrici, alcune delle di «sollecitatore» di opere – che daranno vita negli anni seguenti ai primi best seller, a cominciare da De Amicis e D’Annunzio. ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] De Ambris e Filippo Corridoni influenzarono dapprima D'Annunzio (che, dopo l'occupazione di Fiume, proclamò, nel 1920, la il potenziamento dello Stato del benessere, una combinazione diimpresa pubblica e privata, la libera contrattazione collettiva e ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] di "governo deliberativo". Ammetteva però che si trattasse di "decisione piena di pericoli, feconda di disunioni, distraente dall'impresad febbraio ammette senz'ambagi che l'annunziod'una costituzione, dato da Ferdinando di Borbone, il 29 gennaio, " ...
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MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] osservatore, senza arruolarsi – alle legioni di G. D’Annunzio, e per lui svolse mansioni di addetto all’ufficio stampa frequentando ufficiali obbligazioni rappresentative di pacchetti azionari di gruppi diimprese, anziché titoli di singole aziende. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...