Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] di Lido, il pittoresco complesso progettato da Lodovico Cadorin anticipava di cinquant’anni esatti, prefigurandola, l’impresadi panadriatica e nella penetrazione balcanica ottimi banchi di prova e in D’Annunzio, Piero Foscari e nel gruppo Volpi- ...
Leggi Tutto
Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] subalterne, rispondendo per lettera a una richiesta di Gabriele D’Annunzio che voleva suggerimenti sulla parlata veneziana dell’ ai socialisti e per esempio lo sciopero indetto contro l’impresadi Libia (1911) risulta un fallimento.
L’attività della ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] esempio, di cui era stato protagonista coi coetanei D’Annunzio e Scarfoglio; e avendone contratto, con l’abito di terziario direttamente l’ispirazione, certo un viatico appassionato alla loro impresa: proibita a quest’uno come a molti altri religiosi ...
Leggi Tutto
Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] giù, fino al D'Annunzio. E per certi ardimenti analogici quei secentisti sembrano precorrere di lontano la lirica 1688, ed altre edizioni) tratta «delle argutezze eroiche chiamate Imprese». E d'altra parte, nell'opera dell'Alciato ogni emblema reca, ...
Leggi Tutto
Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] di Cabiria di Pastrone, nel 1914, ambientato ai tempi della seconda guerra punica e raccontato dalle didascalie attribuite a Gabriele D’Annunziodi rivedere i compaesani di un tempo, il direttore della Savoia, Gariazzo, riuscì nell’impresadi ...
Leggi Tutto
I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] da un’associazione di nobili, solo più ampia e rappresentativa di quelle prima abituali in questo genere d’imprese. Una tradizione romantico-decadenti, illustri ospiti di Venezia, da De Maistre a Barrès, da Wagner a D’Annunzio — continua a idealizzare ...
Leggi Tutto
Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] in Italia […] e sfidando il ridicolo dell’impresa» (B. Croce, Logica come scienza del Prati a Gabriele D’Annunzio, in una -75.
F. Flora, Croce e De Sanctis, in Benedetto Croce, a cura di F. Flora, Milano 1953, pp. 195-231.
V. De Caprariis, Il ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] si dimostrava incapace di comprendere i processi del tempo e di guidarli. Già al momento dell’impresa garibaldina, nel 1860, Giovanni Verga), la Campania (Matilde Serao), l’Abruzzo (Grabriele D’Annunzio).
27 L’allusione è ovviamente ad A. Erba, Preti ...
Leggi Tutto
Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] l’impresadi tradurli in esempi viventi, in bioi appunto.
Il bios di Origene 11,1.
26 Sull’interpretazione di questo titolo, cfr. Filostrato, Vita di Apollonio di Tiana, a cura diD. Del Corno, Milano 1978, p. 27.
27 T.D. Barnes, Panegyric, cit., p ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] . Impressionava favorevolmente, nell’impresadi Galilei, l’«audacia» D’Annunzio stupefatto dai prodigi della scienza e della tecnica, più che aprirsi al 20° sec., chiude quello precedente.
Nell’epoca dell’entropia
Preannunziato dall’Èra nuova di ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...