Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] raggiunge il suo acme, alimentata soprattutto dalla propaganda futurista e dannunziana (➔ D’Annunzio), vitalistica e misticheggiante della prima guerra mondiale e dell’impresadi Fiume (➔ fascismo, lingua del).
Dalla fondazione dei Fasci italiani ...
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MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] logo scelto fu lo schizzo di una rosa intagliata in un ovale di legno. Il 18 aprile 1925 l’impresa divenne società con un unico sorelle Testa. Ebbe anche clienti privati come Gabriele D’Annunzio, per il quale disegnò giacche, vestaglie, pigiami, ...
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SIGHELE, Scipio
Maria Pia Bigaran
SIGHELE, Scipio. – Nacque a Brescia il 24 giugno 1868 da Gualtiero e da Angelica Pedrotti.
La famiglia era di origine trentina, un’appartenenza risalente al capostipite [...] romanzi di Émile Zola, Honoré de Balzac, Maurice Barrès e Gabriele D’Annunzio, sia all’analisi di casi giudiziari di e collaboratore. Tra le imprese più rilevanti vi fu la battaglia, annosa, per la creazione di un’università italiana in Austria ...
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SAVOIA AOSTA, Emanuele Filiberto
Andrea Merlotti
di, duca d’Aosta. – Nacque a Genova il 13 gennaio 1869, figlio primogenito di Amedeo di Savoia Aosta, duca d’Aosta (1845-1890), e di Maria Vittoria Dal [...] 1919 andò a Fiume per partecipare, in abito di dama della Croce rossa, ai funerali di un legionario ucciso da una pattuglia di frontiera. In tale occasione essa visitò Gabriele D’Annunzio ed espresse parole di plauso alla sua azione. Ciò determinò la ...
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CANZIO, Stefano
Bruno Anatra
Nacque il 3 genn. 1837 a Genova dall'architetto e scenografo Michele e da una Piaggio. Sembra che sui 15 anni abbia seguito, presso gli scolopi, le lezioni di p. Smuraglia, [...] , secondo il Morando, sarebbe stato consegnato dalla vedova a L. D. Vassallo e da questo a G. D'Annunzio. Il C., che fungeva insieme da segretario, aiutante e consigliere di Garibaldi (Castellini), nell'autunno dello stesso anno otteneva il consenso ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] di Manon Lescaut, arenatasi su problemi di natura drammaturgica, credette opportuno coinvolgere l'I. nell'impresa . Zondergeld, Ornament und Emphase. I., d'Annunzio und derSymbolismus, in Oper und Operntext, a cura di J.M. Fischer, Heidelberg 1985, pp ...
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RENIER, Rodolfo
Guido Lucchini
RENIER, Rodolfo. – Nacque a Treviso l’11 agosto 1857 da Luigi, nobiluomo, e da Fanny Venturi.
Il padre era magistrato e cambiò spesso sede per la sua professione. Il giovane [...] Zenatti, dissociatisi poco dopo dall’impresa, erano enunciati con lucidità i di Navarra, da Francesco di Vannozzo ad Alessandro Manzoni, dal teatro di Gabriele D’Annunzio al romanzo di Jules Verne, alle novelle di Adalbert Stifter. L’attenzione di ...
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PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] Fabio Filzi (1936-38), Gabriele D’Annunzio ed Ettore Ponti (1939), nei quali, di nuovo in collaborazione con Albini e lavorò a San Paolo con l’impresadi costruzione di Alfredo Mathias, un ingegnere-architetto di origini siriane, nato e laureato in ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] e G. D'Annunzio); divenuto lo Zanardelli guardasigilli con Crispi, il B. gli dedicò una serie di ventiquattro articoli illustrativi con la Società delle Nazioni e in occasione dell'impresa etiopica. Ricordiamo a questo proposito il discorso del 6 ...
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ABBA, Giuseppe Cesare
Gaetano Mariani
Nacque a Cairo Montenotte, il 6 ott. 1838, da Giuseppe e da Gigliosa Perla (il cognome originario della famiglia era Abbate, divenuto Abbà con il nonno Francesco, [...] , che sembrano cose d'ogni giorno. Tutta l'impresa si svolge, infatti, in un clima di mirabile esaltazione, fuori ), ora, col titolo Nascita delle "Noterelle" di G.C.A., in Scrittori italiani dal Carducci al D'Annunzio, Bari 1937, pp. 49-56;B. Croce ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...