CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] , avrebbe dovuto consentirgli di preparare le condizioni necessarie all'impresa. Ma a Verona D'Annunzio, Brescia 1966, ad Indicem;G. Arfè, Ilmovim. giovanile socialista. Appunti sul primo periodo 1903-1912, Milano 1966, passim;B. Vigezzi, L'Italia di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età giolittiana (1901-1914) è caratterizzata dalla democratizzazione del sistema [...] Paese i germi di una nuova politica fondata sull’appello diretto alle masse (Mussolini e D’Annunzio erano stati i d’Etiopia (1935) porta a un primo strappo tra l’Italia e la Società delle Nazioni, che decide di punire l’impresa con l’applicazione di ...
Leggi Tutto
BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] battaglia contro i socialisti e l'Avanti!,pubblicò un caldo appello a sostegno dell'impresadi Fiume, nonostante le sue precedenti scarse simpatie per D'Annunzio, e contro i "rinunciatari" (21 sett. 1919), invitò infine gli alpini a partecipare alla ...
Leggi Tutto
MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] impresa del padre, costituita da un insieme di società agricole e minerarie in Sardegna, era in fallimento; anche nella famiglia Garsin di culturali di riferimento per il M. furono quello decadente e simbolista di Ch. Baudelaire e G. D’Annunzio da un ...
Leggi Tutto
BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] premiato da Gabriele D’Annunzio, che gli consegnò una medaglia e in suo onore fece sparare 21 colpi di cannone dalla nave Valetti lo attaccò e, con un’impresa atletica ragguardevole, tagliò il traguardo di Sondrio con un vantaggio che gli assicurò ...
Leggi Tutto
CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] di stanza a Napoli come maggiore, collaborò al Corriere di Napoli insieme con F. S. Nitti e G. D'Annunzio. I suoi articoli di dalla massoneria. Si convinse però presto della mancanza di basi dell'impresa e si trasse in disparte. Invece Zaniboni, ...
Leggi Tutto
PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] Scarfoglio e Gabriele D’Annunzio che allacciò più stretti rapporti di amicizia.
L’esordio poetico ufficiale di Pascarella risale al ), che gli permette di soffermarsi sul fuggitivo Pio IX e dilungarsi sulle impresedi Garibaldi. Gli artifizi retorici ...
Leggi Tutto
PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] d’investimento, la già ricordata Società generale di credito mobiliare di Frascara. «Non sarebbe stata possibile una grande impresa 1920, dopo una breve e sterile collaborazione con Gabriele D’Annunzio a Fiume (dove diresse le finanze della Reggenza ...
Leggi Tutto
Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] cinema di Venezia uno dei grandi capolavori del Neorealismo, La terra trema. L'impresa, partita più esplicito al secondo Visconti. Il film è un impluvio di richiami letterari (Sofocle, E. O'Neil, G. D'Annunzio, l'elisabettiano J. Ford, G. Bassani, M. ...
Leggi Tutto
COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] Fu questo il credo ideologico, un misto di interventismo e di estetismo alla D'Annunzio, con il quale il C. partecipò (Milano 1935), libro di propaganda ideologica per l'imminente avventura etiopica, e nel 1937, ad impresa conclusa, si imbarcava per ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...