BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] di tale assedio B., evidentemente impressionato dal passaggio di alcuni crociati, annunziò drammaticamente la sua decisione di -52; Il chartularium del monastero di S. Benedetto di Conversano, a cura diD. Morea, Montecassino 1892, pp ultima impresa al ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] Firenze 1954; N. Ruspantini, L.C., Rovigo 1955; G. Raya, D'Annunzio e C., in Idea, 10 febbr. 1957 (poi in C. e D'Annunzio, Catania 1970); A. Cibaldi, L.C., Brescia 1959; L. Incoronato, La poetica di L.C., in Le ragioninarrative, marzo 1960, pp. 42-58 ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] profonda amicizia con G. Aiazzi, amministratore dell'impresa ed erudito bibliotecario della Rinucciniana, al quale A. Baldini, La ragion politica di "Pinocchio" (1876), in Id., Fine Ottocento. Carducci, Pascoli, D'Annunzio e minori, Firenze 1947, pp ...
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Roberto d'Angiò
Enzo Petrucci
Re di Sicilia, la cui vita pubblica, prima come vicario (1296-1309) e poi come re (1309-1343), abbracciò tutta la seconda parte della vita del poeta. La figura di R. apparve [...] progetti, che annunziò subito a Firenze, di debellare il ghibellinismo sforzi per l'impresa siciliana, il suo regno conobbe un periodo di solidità finanziaria, interni allo sviluppo del pensiero e dell'arte diD. pone la composizione dell'opera tra il ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] in replica nel 1987 e 1997, fino alla Poesia da “La figlia di Iorio” del suo ultimo atto di attore-poeta (Gabriele D’Annunzio. Concerto d’autore, in prima al Teatro dell’Angelo di Roma nel 1999). A questo elenco vanno aggiunte almeno altre due opere ...
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MATTEOTTI, Giacomo
Mauro Canali
MATTEOTTI, Giacomo. – Nacque a Fratta Polesine, presso Rovigo, il 22 maggio 1885, da Girolamo e da Elisabetta Garzarolo.
Il padre, originario di Comasine in Val di Pejo, [...] dall’ala socialriformista turatiana, esitante nel condannare l’impresa libica, per unirsi ai massimalisti.
Alle elezioni su Roma, incontrò Mussolini e G. D’Annunzio, allo scopo di esplorare l’ipotesi di una riunificazione sindacale sotto gli auspici ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] romana della Francesca da Rimini di G. D'Annunzio (9 dic. 1901), con servizi e commenti diD. Angeli, N. D'Atri, D. Oliva, E. Checchi. l'impresa libica: nel 1914 - e a maggior ragione dal novembre con l'ingresso di Sonnino al posto dello scomparso di ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] Cina al Mar Nero, con un'impresa sportiva degna di nota, e condensò poi la conoscenza di Giolitti, con un inabile e ingeneroso tentativo di scindere le sue responsabilità.
Il 17 luglio 1921 disse infatti in Senato di aver marciato contro D'Annunzio ...
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Papato
Ovidio Capitani
. Di una trattazione specifica del P. - in parallelo con quella dell'Impero, ampiamente illustrata nella Monarchia, nel Convivio e nella stessa Commedia - non è il caso di parlare, [...] il ricordo del ‛ gladio ' è l'annunzio delle prossime tribolazioni che attendono i discepoli, dantesco la tesi diD. sulla donazione di Costantino, che fu matre di mal non in le delusioni del fallimento dell'impresadi Enrico VII avrebbe ‛ riportato ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] di grande inquisitore, già tenuto dal cardinale Del Giudice. Il primo annunzio dell'ingiustificata detenzione pervenne all'Escuriale il 7 giugno da parte di V et la politique d'A., Paris 1910; L. Arezio, Il card. A. e l'impresadi Sardegna nel 1717, ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...