L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] commento, ma asserisce anche che è proprio questa incerta impresa quella che egli, almeno a titolo di ipotesi, tenta stato l’influsso della Chiesa orientale97, specie nel periodo dei primi mille anni, ma anche dopo la separazione delle Chiese, non ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] che l’impresa pubblica fu lo strumento privilegiato per l’intervento nel Mezzogiorno all’epoca d’oro dei poli e dei grandi teatri costruiti tra Settecento e Ottocento, nelle piazze, nei mille luoghi di ritrovo inventati in castelli, palazzi, ville, ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] quasi mai un riferimento esclusivo a uno solo dei tre poli sopra citati. Ciò non toglie resistenza di Vercingetorige (52 a.C.), le imprese del lusitano Viriato (148-139 a.C.), alla prima guerra mondiale, in Italia mille anni, Firenze 1981, pp. 135- ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] cristiano dell'età dell'oro: "O fanciullo dei nostri voti, o età di rinnovamento […] La reazione papale, alla soluzione dell'impresa, senza allusioni o giudizi d'Italia nelle arti e nei costumi dopo il Mille, del 1775, "le guerre, gli scismi, gli ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] cui 300.000 in crediti, un terzo dei quali dovuti dalla Camera apostolica. Per i modelli, poiché "il pittore ha mille e più modi e ripieghi di rimediare di 16 disegnatori e 23 incisori.
L'impresa, inoltre, richiese tempi lunghi e modalità produttive ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo di produzione e circolazione dei testi [...] stampa dei Classici confuciani intrapresa per iniziativa dei ministri Feng Dao e Li Yu. Questa impresa, iniziata nel periodo dei Tang di antichità (Jigu lu), in cui sono descritti circa mille reperti, in gran parte stampe e oggetti, divenne in ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Scienza e contesto sociale
Guo Zhengzhong
Christian Lamouroux
Scienza e contesto sociale
La storia della dinastia Song (960-1279), presentata come un vero e proprio [...] delle acque del Fiume Giallo.
Infine, più di mille fra annotazioni, spesso molto precise, su termini, procedimenti particolare quello dei mercanti, perché questi riconoscevano la pertinenza dei loro valori. L'avvio di una vera impresa pubblica, come ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] dal nobile udinese Niccolò di Francesco, il feroce nemico dei Savorgnan ucciso nel 1511, e da suo figlio, anch vennero sequestrati circa mille capi di bestiame capitanio di bon numero di cavalli all'impresa d'Hongaria", quando, alla fine d'agosto ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] passo, rendergli onore»12. L’impresa della casata di Svevia era tuttavia e il basso in entrambe le direzioni19. I mille anni di cristianità del sottotitolo sono quelli fra che veniva ornata dei nomi sacri e dei simboli cultuali, dei colori del potere ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] visto che, essendo in atto l'"impresa di Treviso", il G. all'inizio ostilità, si porta a Lodi con mille fanti e 200 cavalleggeri. Di qui ibid., XXXVIII (1911), 1, p. 311; L. von Pastor, Storia dei papi, III, Roma 1912, ad ind.; A. Luzio, Isabella… di ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...