GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] sequestro; le successive aste pubbliche misero all'incanto i beni dell'impresa di Brodel e Hannong, fra cui decine di migliaia di pezzi, la fine del Settecento. Il successo, se non commerciale, certamente tecnico della manifattura diretta dal G. fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Mossa
Irene Stolzi
Quella di Lorenzo Mossa fu, nel panorama scientifico italiano della prima metà del Novecento, la voce eterodossa di un giuscommercialista che, soprattutto attraverso i riferimenti [...] Concepibile solo come «organismo di comunione e collaborazione» (L. Mossa, Trattato del nuovo diritto commerciale, 1° vol., 1942, p. 172), l’impresa vagheggiata da Mossa non era una grandezza giuridica qualunque, ma l’osservatorio a partire dal quale ...
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FEDELI, Vincenzo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia., nel sestiere di S. Marco, tra lo scorcio del XV secolo e gli inizi del successivo, da Alessandro, dottore, appartenente ad una famiglia cittadina [...] la conquista di Rodi stavano pericolosamente chiudendo ogni sbocco commerciale con gli scali del Levante. Rimpatriato dopo i trattati impegno offensivo risultante dalla partecipazione diretta dei principi all'impresa, "come saria - scrive il F. ai ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] anche del progetto, non realizzato, del nuovo porto commerciale.
Lo J., sposato nel 1817 con Eloisa Pietrobelli Politeo, Milano 1997 (con ampia bibl.); Villa Torlonia,l'ultima impresa del mecenatismo romano, a cura di A. Campitelli, Roma 1997, ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] stesso, non era stata l'idea del guadagno a spingerlo all'impresa, ma "il desiderio di giovare alla causa italiana per la quale assemblea, il L. ne divenne il direttore tecnico e commerciale nonché il consigliere onorario. Importante fu il suo ruolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] lo steso Finzi (Piero Calamandrei avvocato, «Rivista del diritto commerciale», 1957, p. 306), «diede vita al Non mollare», doveri (produttivi), stabilmente legata alla nuova realtà dell’impresa e perciò espressione di uno spazio privato che non ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] Guglielmo, costituì nel giugno 1870 a Firenze la Società anonima commerciale, industriale e agricola per la Tunisia, che fu presieduta dal barone N. Nisco. L'impresa tuttavia incontrò localmente crescenti contrasti, che causarono strascichi sul piano ...
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PIZZOLO Nicolo di Pietro di Giovanni, detto Nicolo Pizzolo o Pizolo
Mattia Vinco
PIZZOLO Nicolò (Niccolò) di Pietro di Giovanni, detto Nicolò Pìzzolo o Pìzolo. – Nicolò nacque a Padova nel 1421 o nel [...] veniva chiamato «pictor publicus mercator», ipotizzava un’attività commerciale di supporto al fratello, di cui il debito verso Nicolò Pìzolo deve però la sua nomea principalmente all’impresa della cappella Ovetari, condivisa a metà con Andrea Mantegna ...
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GIUGNI, Galeotto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1497 da Luigi di Bernardo e da Maria di Ottaviano Altoviti.
I Giugni erano una delle più antiche e ragguardevoli famiglie fiorentine, presente nel [...] , che ne era il responsabile - gestiva nel 1470 una società commerciale per lo sfruttamento delle cave di allume nei pressi di Volterra, , durante il soggiorno a Napoli di Carlo V di ritorno dall'impresa d'Africa; era atteso di lì a poco l'arrivo di ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommaso
Luca Amelotti
Nacque forse a Genova da Pietro (I) e da Teodora Spinola in data non conosciuta, ma senz'altro anteriore al 1370, anno in cui la madre risulta già defunta. [...] , al dogato. Il F. ritornò allora all'attività commerciale e ai traffici con l'Oriente, in particolare con Caffa Giovanni, gli Aragonesi furono costretti ad abbandonare l'impresa.
La Repubblica genovese era uscita tuttavia molto indebolita dal ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
commerciale
agg. [dal lat. tardo commercialis, attrav. il fr. commercial]. – 1. Attinente al commercio in senso lato: attività c.; il settore c.; impresa, azienda, società c.; imprenditore c., espressione che nel linguaggio giur. attuale indica...