SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] nei mari di occidente furono i Fenici, che stabilirono fattorie commerciali attorno all'isola. I Greci non tardarono a seguirli, 'Antiochia, fu l'esecutore fortunato di tale disegno. L'impresa culminò nel biennio 1146-48 con l'occupazione di Tripoli, ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] .
La nobiltà mercantile a Venezia: il patriziato
Da chi era composta l'aristocrazia mercantile? A Venezia l'impresacommerciale era concepita dallo Stato e gestita dalle famiglie. Onde evitare ogni concorrenza nociva alla nazione, all'inizio del ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] sudorientale e alcune zone del Pacifico furono colonizzate dopo il 1880 sia al fine di renderle sicure per le impresecommerciali europee, sia al fine di garantire un certo equilibrio tra le opportunità offerte ai cittadini di ciascuna delle grandi ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] un fattore essenziale per la loro resistenza o per la loro espansione. Abbiamo un caso di investimento praticato in un’impresacommerciale udinese da parte di Lodovico Ferro che aveva una bottega di spezierie nella parrocchia di S. Marina. Nel 1680 ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] immobilizzi finanziari troppo pesanti e protratti. Il nuovo assetto permette di concentrare il capitale unicamente nell'impresacommerciale, prospettando inoltre un rendimento a breve termine dal momento del ritorno della spedizione. Per contro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’imprenditoria femminile nell’Italia unita
Adriana Castagnoli
L’introduzione della variabile di ‘genere’ nella business history ha contribuito a una nuova narrazione della figura dell’imprenditore. [...] rete. Infatti le Industrie femminili italiane nascevano dal coordinamento della produzione delle varie scuole-laboratorio in forma di impresacommerciale.
Si trattava di iniziative produttive sorte in varie zone della penisola a opera di signore dell ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] operazioni contabili, la frequenza dei contrasti tra i soci.
Proprio mentre era impegnato nella liquidazione della sua impresacommerciale, un aspro giudizio critico sul suo comportamento nel 1859 formulato in Parlamento dal Cavour il 29 maggio 1861 ...
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PULCI, Luigi
Alessio Decaria
PULCI, Luigi. ‒ Discendente di una nobile famiglia fiorentina ormai in decadenza, nacque a Firenze il 15 agosto 1432 da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi.
Il padre [...] ; alla fine del 1470 a Foligno, a Camerino da Giulio Cesare da Varano per conto di Lorenzo e per una sua impresacommerciale (in una lettera si dichiara «mercatante in grosso»). Dalle Marche si spostò all’inizio del 1471 a Napoli, dove si trattenne ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] , egli fu obbligato a occuparsi esclusivamente del patrimonio e delle attività economiche della famiglia, in particolare di un'impresacommerciale, in cui il padre aveva investito la quasi totalità delle risorse con esiti quasi fallimentari. La nuova ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] all'estero come lui, tra i quali il musicista Pietro Antonio Fiocco, suo futuro cognato, creò in pochi anni un'impresacommerciale. Iniziò facendo l'agente di cambio e il banchiere; quindi, per mezzo dei profitti ricavati, passò al finanziamento di ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
commerciale
agg. [dal lat. tardo commercialis, attrav. il fr. commercial]. – 1. Attinente al commercio in senso lato: attività c.; il settore c.; impresa, azienda, società c.; imprenditore c., espressione che nel linguaggio giur. attuale indica...