D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] il segno anticipatore di una ricerca di vie nuove, che si ripeterà con l'impresadi Fiume, che lo politica: Carteggio D'Annunzio - Mussolini (1919-1938), a cura di E. Manaro-R. De Felice, Milano 1971; Epist. inedito D'Annunzio-Ciano, a cura di E. ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] , stremato, aveva dovuto ritirarsi presso gli Altipiani di Arcinazzo per ristabilirsi, lo andò a trovare, apostrofandolo per incoraggiarlo: «ho cominciato con d’Annunzio e voglio finire con D’Arrigo […]» (cfr. Serri, 1993, cit.). Finalmente, l ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] suggestioni del teatro di Ibsen e di Hauptmann e (in un rapporto di recezione e di suggestione) all'opera diD'Annunzio, per lo centinaia di copie e aveva iniziato le pubblicazioni nel marzo 1911, quando la campagna di stampa sollecitante l'impresa ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] formazione culturale; il padre, amico diD'Annunzio e Pascoli, era un uomo di apertura veramente europea, il cui ideale di volantini antifascisti sulla capitale.
L'impresa presentava tuttavia notevoli ostacoli di ordine economico e tecnico; il D. ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] i pastori. Tornato a Taranto, vi rimase poco, perché all'inizio del 1920, attirato dall'impresa fiumana diD'Annunzio, partecipò ai moti del "Natale di sangue", nel corso dei quali riportò una ferita che lo lasciò invalido alla mano sinistra. Dopo ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] ), che ispirò le Odi navali e le prose dell'Armata italiana diD'Annunzio.
Nel gennaio del 1895 appariva il primo numero de Il Convito, la rivista fondata e diretta dal D., che a questa impresa dedicò con entusiasmo le sue energie e il suo patrimonio ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] 1904 (dopo la rottura tra l'attrice e il D'Annunzio) sotto forma di tenera amicizia (il carteggio è ora conservato presso la Fondazione Amleto (1863), il B. riuscì nell'ardua impresadi concentrare nel libretto del Mefistofele l'intero contenuto e ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] Firenze 1954; N. Ruspantini, L.C., Rovigo 1955; G. Raya, D'Annunzio e C., in Idea, 10 febbr. 1957 (poi in C. e D'Annunzio, Catania 1970); A. Cibaldi, L.C., Brescia 1959; L. Incoronato, La poetica di L.C., in Le ragioninarrative, marzo 1960, pp. 42-58 ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] profonda amicizia con G. Aiazzi, amministratore dell'impresa ed erudito bibliotecario della Rinucciniana, al quale A. Baldini, La ragion politica di "Pinocchio" (1876), in Id., Fine Ottocento. Carducci, Pascoli, D'Annunzio e minori, Firenze 1947, pp ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] Scarfoglio e Gabriele D’Annunzio che allacciò più stretti rapporti di amicizia.
L’esordio poetico ufficiale di Pascarella risale al ), che gli permette di soffermarsi sul fuggitivo Pio IX e dilungarsi sulle impresedi Garibaldi. Gli artifizi retorici ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...