ufficio
A partire dai secc. 12°-13° i poteri che facevano capo a re, principi e comuni moltiplicarono e specializzarono le funzioni esercitate nei propri territori in materia amministrativa, fiscale, [...] al sovrano o al governo ottenendo in cambio di poter acquisire le entrate derivanti dalla carica (per es. le imposte indirette). La moltiplicazione degli u., che anche nel resto d’Europa furono distribuiti sulla base di logiche legate alle clientele ...
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Uomo politico (Palermo 1839 - Roma 1908). Laureatosi in legge a Palermo, costretto all'esilio per aver preso parte ai moti insurrezionali antiborbonici dell'apr. 1860, nel 1864 fece ritorno nella sua città [...] . Deciso ad affrontare le gravi condizioni del bilancio, si dimise a causa dell'opposizione incontrata dalla sua proposta di nuove imposte (maggio 1892). Tornato al governo nel marzo 1896, dopo la crisi seguita alla sconfitta di Adua, R. si impegnò a ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] al Reich. L’Italia fin dal 1° settembre aveva invece dichiarato la ‘non belligeranza’, l’astensione dal conflitto essendo imposta tanto dall’impreparazione militare e morale del paese, quanto dall’ostilità della corona e di gran parte delle stesse ...
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Nella Roma antica, classe sociale inizialmente formata dai cittadini sufficientemente ricchi da possedere un destriero nella cavalleria.
In tutto il periodo arcaico della storia greca, il termine ἱππεύς [...] , queste vennero monopolizzate dai cavalieri, che assunsero anche gli appalti di lavori pubblici e di riscossione delle imposte e costituirono una classe di commercianti e finanzieri distinta sia dalla nobiltà terriera dei senatori sia dalla plebe ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] 1216-1220), a partire dal 1217 dovette misurarsi con il problema della Terrasanta, essendo responsabile della riscossione delle imposte destinate alle crociate per la sua congregazione e del loro inoltro al tesoriere dell'Ordine dei Templari a Parigi ...
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ARGIRIZZO (Argiro) di Giovannacio
Alessandro Pratesi
Nobile barese del sec. XI, sebbene godesse della dignità di imperiale protospatario, fu capo del partito normannofilo in rivalità con il concittadino [...] navale dei Greci da parte della flotta del conte Ruggero. Il suo intervento valse a rendere assai miti le condizioni imposte a Bari dal Guiscardo dopo l'espugnazione della città (16 apr. 1071).
Quando però le città pugliesi iniziarono la rivolta ...
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censo
Nella Roma antica, per census si intendeva la compilazione delle liste dei cittadini e la registrazione dei loro averi, affidate a magistrati speciali detti censori. Più tardi, e fino ai tempi [...] posseduti, il patrimonio individuale o familiare, e quindi la collocazione sociale. Nel sec. 19° significò in particolare la quota d’imposta annua il cui pagamento dava diritto ad essere elettori o eleggibili; nel regno sardo e poi nel regno d’Italia ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] sancivano l’uguaglianza dei sudditi dinanzi alla legge, la libertà di coscienza e di culto, l’equa ripartizione delle imposte, mentre si istituivano tribunali civili e penali distinti da quelli religiosi. Ma niente valse ad arrestare la decadenza ...
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(fr. la Commune) Il governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795 e il potere rivoluzionario che si installò nella città con l’insurrezione del 18 marzo 1871. La prima C. ( C. rivoluzionaria) fu, sino [...] popolo parigino contro il governo di M.-J.-L.-A.Thiers, in un tentativo estremo di non piegarsi alle condizioni imposte alla Francia dalla Prussia vincitrice. Thiers, rifugiatosi con il governo legale a Versailles, scatenò una repressione di inaudita ...
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LUCANI, Francesco
Maria Paola Zanoboni
Figlio di Bartolomeo, nacque verosimilmente a Parma nel primo quarto del XV secolo. Il L. risiedette a Milano dal 1462 circa, a Porta Romana, parrocchia S. Michele [...] in pieno nel clima di importanti riforme e di profonde modifiche nell'assetto delle magistrature del Ducato di Milano, imposte da Galeazzo Maria Sforza al fine di un maggiore accentramento e un più stretto controllo delle entrate di un dominio ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...