In origine, il tesoro e archivio del popolo romano, conservato nel tempio di Saturno nel Foro, e perciò detto, oltre che aerarium publicum o populi Romani, anche aerarium Saturni. Vi si conservavano i [...] proventi delle imposte, dei tributi, delle vendite di cose pubbliche, delle indennità di guerra e delle prede, i contratti pubblici, i rendiconti finanziari dei magistrati, i registri censori, i testi delle leggi e dei senato-consulti, i protocolli ...
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In contrapposizione all’imposta personale, quella che colpisce la ricchezza (in genere il reddito) per sé stessa e non in quanto appartenente a un dato soggetto, e non tiene quindi conto delle condizioni [...] dopo lunga evoluzione giunsero i paesi europei nel 19° sec., fu detto appunto sistema di distribuzione r. delle imposte. Questo sistema evita in genere le doppie imposizioni territoriali, pur non eliminando il pericolo di quelle per moltiplicazione ...
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tassazióne Imposizione e applicazione di una tassa (o, anche, ma impropriamente, nell'uso comune, di un'imposta). T. ottimale, struttura tributaria che intende armonizzare sia l'efficienza economica sia [...] la equa distribuzione della ricchezza del paese. Il problema dell'armonizzazione si pone perché l'introduzione di imposte provoca una perdita di benessere economico e può anche creare inefficienza nell'allocazione delle risorse (venendo ad alterare ...
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Nell’ambito della Comunità europea, procedimento attraverso cui si rendono affini le discipline normative di determinati tributi comuni agli Stati membri, al fine di eliminare le distorsioni di origine [...] , è stato programmato il passaggio dal regime di tassazione nel paese di destinazione a quello di origine, anche se l’imposta verrà alla fine percepita dallo Stato in cui avviene il consumo del bene (lo Stato di destinazione dovrà recuperare, nei ...
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nominatività Termine riferito quasi esclusivamente a titoli di credito (detti appunto nominativi) sui quali è obbligatoriamente indicato il nome del possessore, e che quindi sono negoziabili solo da questo.
Il [...] a volte a rendere obbligatoria la n. di tutti i titoli di credito o per lo meno delle azioni di società, oppure a colpire con un’imposta speciale i dividendi e gli interessi dei titoli al portatore, il che si traduce in una specie di n. forzosa. ...
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Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] quali (fin dai tempi della Roma imperiale o della Grecia di Pericle) i mercati, i bagni pubblici, i ginnasi. Si pensi alle imposte prelevate al momento degli scambi al minuto o ai dazi doganali prelevati ai porti del Pireo o di Ostia antica. Si pensi ...
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Detta anche o economia finanziaria o scienza delle finanze, è la disciplina che studia l'attività economica del settore pubblico di uno stato.
Storia della disciplina
Storicamente, la scienza economica [...] lo stato dispone per svolgere le sue funzioni vi sono: la politica di spesa, quella di prelievo dei tributi (imposte e tasse) e di riscossione degli introiti delle imprese pubbliche, l'esercizio di controlli diretti, la regolamentazione dei livelli ...
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Detta anche autoliquidazione dell’imposta, è il calcolo dell’ammontare di un’imposta che spetta al contribuente stesso, con l’obbligo di dichiarare il reddito imponibile e la somma dovuta e di versare [...] il pagamento corrispondente all’erario. L’a. è richiesta al contribuente per numerose imposte (IRPEF, IRPEG, IRAP). ...
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parafiscalità L’esercizio, da parte di enti pubblici non territoriali e organismi operanti a fianco dello Stato o degli enti pubblici territoriali, della facoltà, loro delegata con legge dallo Stato, [...] all’ente o organismo in questione. Una diversità sostanziale fra le imposte fiscali e quelle cosiddette parafiscali riguarda la capacità contributiva: le imposte fiscali gravano infatti sulla generalità dei cittadini; quelle parafiscali gravano ...
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In scienza delle finanze, l’entrata di parte corrente che lo Stato percepisce per avere realizzato opere di pubblica utilità da tutti coloro che possano ricavarne vantaggio o particolari benefici economici. [...] totale effettivo del servizio reso. La parte rimanente del costo è posta a carico della collettività ed è finanziata mediante le imposte. Il c. si differenzia dalla tassa, poiché per quest’ultima si ha l’effettiva e spontanea domanda dell’utente di ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...