CHAREUN, Raoul
Maria Elvira Ciusa
Più conosciuto con lo pseudonimo di Primo Sinopico, con il quale sin da ragazzo firmò le sue opere, questo pittore, illustratore e cartellonista nacque a Cagliari il [...] 6 dicembre 1889 da Giovanni e da Camilla Corrias. Il padre, di famiglia oriunda francese, lavorava in Sardegna come procuratore delle imposte. A Cagliari lo Ch. compì gli studi medi e conseguì la licenza liceale. Seguì la famiglia a Padova dove si ...
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GIULIANO da Maiano
Géza de Francovich
Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato nel 1432 a Maiano presso Fiesole, morto il 17 ottobre 1490 a Napoli. Collaborò frequentemente coi fratelli Giovanni [...] , ben poco rimane, tra cui gli splendidi armadî intarsiati nella sagrestia del duomo di Firenze (1463-65), le imposte intarsiate della porta nella Sala dell'Udienza in Palazzo Vecchio eseguite in collaborazione col Francione (1476), il coro nel ...
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POLDI PEZZOLI, Gian Giacomo
Lavinia Galli
POLDI PEZZOLI, Gian Giacomo. – Gian Giacomo Poldi Pezzoli d’Albertone nacque a Milano il 27 luglio 1822, secondogenito, dopo Matilde, di Giuseppe e Rosina Trivulzio.
Il [...] al cognome e al titolo nobiliare, l’enorme ricchezza accumulata dai Pezzoli a metà Settecento come esattori delle imposte nella Lombardia austriaca (G. Gregorini, La Ferma generale a Milano: organizzazione e gestione. Prime notazioni da una ricerca ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] classico, sia l’adozione del pulvino. C. e pulvino furono talora ricavati da un unico masso: si ebbe così il c. imposta che, comparso per la prima volta a Costantinopoli, prevalse in età giustinianea. Fu adottata una decorazione a trama d’intrecci e ...
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Pittore (n. 1835 o 1836 - m. Rivara 1891). Studiò a Torino e a Ginevra; fu a Parigi, tra il 1858 e il 1860, in contatto con Ch. Jacque, e ancora dopo il 1880. Fece parte della "scuola di Rivara", tendente [...] , a volte con allusioni a problematiche sociali o aderenti al genere del realismo storico, sono nella Galleria civica d'arte moderna di Torino: Dintorni di Rivara, 1861; Le imposte anticipate (Buoi al carro), 1865; Fiera di Saluzzo (sec. XVII), 1880. ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] nell'a. si distinguono: la freccia, saetta o monta, che è la perpendicolare dal sommo dell'a. (chiave), i piani d'imposta, ossia le superficie di appoggio dell'a. sopra i proprî sostegni o piedritti (detti anche spalle); infine le reni, cioè le parti ...
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GAMING, Certosa di
E. Federico
Certosa situata in una valle montana dell'Austria Inferiore nei pressi del piccolo centro di G., propriamente denominata Marienthron e fondata il 24 giugno 1330 "iuxta [...] , soprattutto economica, della certosa di G., che venne dotata di consistenti proprietà terriere e immobiliari, esentata dal pagamento di imposte e favorita nell'ottenere privilegi papali (Paulhart, 1972, pp. 2-4; 1979, p. 281); in cambio di tanta ...
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BENIGNO, Francesco
Gaspare De Caro
Architetto militare, era al servizio del re dei Romani Ferdinando d'austria già intorno al 1550, sebbene le prime notizie sicure datino dal 1556. In quest'anno egli [...] il rafforzamento di esse e nell'ultimo un proprio progetto di completo rinnovamento delle difese, secondo le nuove necessità imposte dalla accresciuta potenza delle artiglierie. Il B., - che in questo periodo aveva la carica di sovraintendente
alle ...
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BENCIVENNI (Bennevenis, Bencevenis, Bencivennis, de Biencevenne), Antonio
Silvestro Nessi
Nato a Mercatello nel ducato di Urbino, probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XV (la data 1476 asserita [...] lavoro fatto e il 19 dello stesso mese il B. s'impegnava a portare a compimento il coro. Nel 1501 datava e firmava le imposte lignee delle porte del Collegio del Cambio a Perugia (per cui ricevette il saldo nel 1502) e un armadio per la sacrestia di ...
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Pittore olandese (m. 1567). Citato da Vasari come nativo di Zierikzee (donde proveniva suo padre, anch'egli pittore), imparò l'arte ad Anversa e si formò sotto l'influsso di Quentin Metsys; i suoi quadri [...] del manierismo. I dipinti più noti, che si ritrovano in più repliche con varianti, sono il S. Gerolamo (derivante dall'esemplare düreriano del 1521), i Ricevitori delle imposte (Londra, National Gallery) e il Banchiere con la moglie (Madrid, Prado). ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...