Doge di Genova (n. Genova 1329 - m. 1404); fratello del doge Domenico, guidò una flotta genovese contro Cipro, occupando Famagosta come pegno per l'adempimento di onerose condizioni imposte ai Veneziani [...] e facendo guadagnare immense ricchezze alla maona che aveva armato le navi (1373). Nel 1393 occupò il palazzo ducale proclamandosi doge, ma ne fu scacciato dopo poche ore; fallì anche un altro tentativo, ...
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Uomo politico colombiano (Popayán 1766 - Bogotá 1816). Avvocato d'idee liberali, nel 1809 redasse la Representación a la suprema junta central de España, in cui elencava le ingiustizie imposte ai Creoli [...] dall'amministrazione coloniale spagnola nel vicereame della Nueva Granada e chiedeva la costituzione di una giunta locale di governo. Dopo l'insurrezione antispagnola del luglio 1810 fu ministro degli ...
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Uomo politico (Parigi 1701 - ivi 1794), controllore generale delle Finanze (1745), guardasigilli (1750), al termine della guerra di successione austriaca cercò di riformare il sistema tributario assoggettando [...] al pagamento delle imposte anche gli ordini privilegiati; ma la rigida opposizione del clero, che fu esentato da Luigi XV, indebolì la posizione di M. d'Arnouville. Nominato successivamente segretario di stato alla Marina (1754), cadde in disgrazia ( ...
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focatico
In epoca medievale, l’imposta diretta riscossa per «fuoco» ovvero famiglia, in genere indipendente dal numero dei componenti e dal loro reddito. A volte in corrispettivo del f., o di imposte [...] analoghe, lo Stato distribuiva a ogni famiglia una certa quantità di sale ...
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Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] e la soppressione dell'ordine dei Templari. Il contrasto col papa si originò con la decisione del re di percepire le imposte anche dal clero: a questa decisione Bonifacio VIII rispose con la bolla Clericis laicos (1296) con cui comminava la scomunica ...
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Uomo politico (Palermo 1756 - ivi 1829); ammiratore del costituzionalismo inglese, fece approvare nel 1810 una riforma del sistema tributario siciliano, ma si oppose alle pretese della corte in materia [...] di revisione delle imposte e fu perciò arrestato il 19 luglio 1811. Liberato per l'intervento di W. Bentinck, ebbe parte preminente nella riforma della costituzione, come ministro delle Finanze (1812); ma il suo programma di integrale abolizione ...
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Ministro (sec. 6º) di Giustiniano imp. d'Oriente, cui rese importanti servizî in materia finanziaria, venendo incontro alle crescenti esigenze per le spese militari e le costruzioni sontuose attraverso [...] l'imposizione di tasse e imposte sempre nuove. L'enorme pressione tributaria fu una delle cause della rivolta detta di Nìka (532). Destituito dalla prefettura del pretorio (532), fu reintegrato nel grado (534), ma cadde definitivamente in disgrazia ( ...
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Termine usato fin dal Medioevo per indicare varie forme di contribuzione (g. grossa o maggiore, con riferimento a quelle più importanti, e, in contrapposto, g. minuta, piccola o gabelletta). Col tempo [...] sul bestiame. G. del fondaco (o anche solo fondaco). In Sicilia e Puglia, i tributi imposti da Federico II nel 1220 sulle merci depositate nel fondaco della dogana e quello sulle vendite effettuate nel fondaco stesso decretato da Corrado IV (1253 ...
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Funzionario spagnolo (Lilla 1730 - Madrid 1791). Fratello di Carlos Francisco, fu governatore delle province messicane di Coahuila, Texas, Nuovo Messico, Sonora e California. Poi (1784-90) viceré del Perù, [...] attese a migliorare le condizioni degli indigeni, sopprimendo alcune imposte; abolì pure, sempre secondo le ordenanzas regie del 1782, i "corregidores", propensi a sfruttare gli indigeni, e applicò al paese la divisione in intendenze. ...
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Famiglia greco-fanariota che diede alla Valacchia due gospodari: Nicolae (1782-1783), uomo colto, che per soddisfare i protettori turchi cercò di impedire l'istituzione di consolati stranieri nel paese; [...] Ioan (1812-1818), appoggiò le scuole greche, aumentò le imposte a beneficio proprio e dei Turchi. Sotto di lui nel 1818 fu stampato il cosiddetto codice C. che rimase in vigore sino al 1864. ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...