CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi del decennio successivo. Nel 1292 per conto del Comune di Pisa fu collettore delle tasse imposte ai Comuni del Valdarno; nel 1294 fu a Messina, in qualità di mercante; nel '96 fu di nuovo a Pisa e fece parte ...
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PALUMBO, Nino
Vincenzo Caporale
PALUMBO, Nino. – Secondogenito di Domenico, artigiano, e Gaetana Moscatelli, nacque a Trani il 15 aprile 1921.
All’età di undici anni si trasferì con la famiglia a Bari; [...] intrinseca dei propri mezzi.
Nel 1955, lasciando da parte Al cinque, Palumbo si dedicò alla stesura di Impiegato d’imposte (Milano 1957), il primo lavoro compiuto destinato alle stampe: il romanzo, sebbene ancora legato ai moduli del neorealismo, si ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] Guidi e originari della nobiltà feudale del contado di Figline, che si affermarono quali grandi esattori ed appaltatori di imposte, costruendo le loro fortune innanzi tutto sui rapporti che seppero intessere con il sovrano di Francia, Filippo IV il ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] importanti funzioni amministrative e contabili, come la revisione dei conti dei vari tesorieri provinciali ed esattori di varie imposte e l'istruzione delle pratiche che avevano, anche indirettamente, connessione con la contabilità e con la finanza ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] pensare a Vittorio Sereni, Enzo Paci o Luciano Anceschi): un ambiente che, pur fra le mille difficoltà pratiche imposte dalla condizione di insegnante pendolare, Corti frequentò con entusiasmo.
Nell’aprile 1947 il ritorno di Terracini dall’esilio in ...
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CAMBINI, Andrea
Mirella Giansante
Nacque a Firenze da Antonio. Si ignorano notizie sulla sua famiglia e la data della sua nascita, che comunque si può approssimativamente collocare intorno agli anni [...] figlio di Lorenzo. Nel 1488, preposto all'amministrazione dell'abbazia di Montecassino, il C. si dimostrò "austero collettore d'imposte... e a ogni sprazzo di pecunia cagionevolissimo sacerdote di Temide" (G. B. Picotti, La giovinezza di Leone X ...
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GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] seguite da Saggio su D'Annunzio e Il costume letterario (ibid. 1937). Nell'autunno 1938, insofferente delle limitazioni imposte dalla censura fascista, lasciò l'Italia per recarsi in Romania come direttore dell'Istituto italiano di cultura e lettore ...
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CAPELLO (Capelo, Chapelo, Capellus, Cappello, Cappelli, Cappellus), Guglielmo
Frank Rutger Hausmann
Nacque ad Auletta (prov. di Salerno) da un medico di nome Goffredo, probabilmente negli ultimi anni [...] ; per assicurargli il sostentamento gli furono quindi attribuite varie cariche pubbliche. Nel 1435 fu funzionario delle imposte ("officiale alle bollette"); nel 1438, durante la peste, ebbe un incarico di ufficiale sanitario ("sorveglianza sulla ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] lo scrittore abbia tenuto presente, in occasione delle offerte devote, null'altro di quanto accadeva per il pagamento delle pubbliche imposte, secondo l'nterpretazione che già afflorava in un vecchio lavoro di E. Casti, il quale a proposito dei versi ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] , pervenisse al G., come pratico degli ambienti anversani, la richiesta della corte di Bruxelles di scrivere quel parere sulle imposte che sortì come effetto la sua detenzione.
Per la scarcerazione del G. si adoperò la nazione fiorentina che, come ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...