Economista italiano (Modena 1868 - ivi 1901); studiò soprattutto il fenomeno finanziario, opponendosi agli schemi volontaristici di E. Sax e A. De Viti De Marco e sostenendo la natura politica, e non economica, [...] dei tributi. Tra le opere: Teoria generale degli effetti economici delle imposte (1890), La riforma delle leggi sui tributi locali: studi e proposte (1898), Saggi di economia politica e scienza delle finanze (post., 1903). ...
Leggi Tutto
Uomo politico statunitense (Elwood, Indiana, 1892 - New York 1944), presidente della Commonwealth and Southern Company (1933); democratico, si oppose alle misure più restrittive della libertà d'impresa [...] imposte col New Deal, passando al partito repubblicano. Candidato alla presidenza nel 1940, appoggiò poi la politica estera di Roosevelt, patrocinando tra i repubblicani l'abbandono dell'isolazionismo. Su incarico di Roosevelt visitò (1942) il Medio ...
Leggi Tutto
Di patria greca, fu successore di Marcello I (deportato per ordine di Massenzio), nel 309 (o 310): ma vittima dei disordini creati dai lapsi, ribelli alle dure penitenze imposte per la loro apostasia, [...] fu deportato, con il capo del partito contrario, Eraclio, in Sicilia dove l'anno stesso morì. Festa, 17 agosto (precedentemente, 26 settembre) ...
Leggi Tutto
Valdese (Villasecca 1615 - Leida 1670). Studiò a Ginevra avvicinandosi al calvinismo; pastore a S. Giovanni dopo suo zio Antonio (v.), cercò di promuovere sollevazioni popolari contro le limitazioni imposte [...] alla propaganda valdese, ma in seguito alle sommosse culminate nelle Pasque piemontesi (1655) dovette riparare in Francia e poté ritornare in patria solo più tardi per l'intervento di Cromwell. Scoppiate ...
Leggi Tutto
Doge di Genova (n. Genova 1329 - m. 1404); fratello del doge Domenico, guidò una flotta genovese contro Cipro, occupando Famagosta come pegno per l'adempimento di onerose condizioni imposte ai Veneziani [...] e facendo guadagnare immense ricchezze alla maona che aveva armato le navi (1373). Nel 1393 occupò il palazzo ducale proclamandosi doge, ma ne fu scacciato dopo poche ore; fallì anche un altro tentativo, ...
Leggi Tutto
Uomo politico colombiano (Popayán 1766 - Bogotá 1816). Avvocato d'idee liberali, nel 1809 redasse la Representación a la suprema junta central de España, in cui elencava le ingiustizie imposte ai Creoli [...] dall'amministrazione coloniale spagnola nel vicereame della Nueva Granada e chiedeva la costituzione di una giunta locale di governo. Dopo l'insurrezione antispagnola del luglio 1810 fu ministro degli ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Parigi 1701 - ivi 1794), controllore generale delle Finanze (1745), guardasigilli (1750), al termine della guerra di successione austriaca cercò di riformare il sistema tributario assoggettando [...] al pagamento delle imposte anche gli ordini privilegiati; ma la rigida opposizione del clero, che fu esentato da Luigi XV, indebolì la posizione di M. d'Arnouville. Nominato successivamente segretario di stato alla Marina (1754), cadde in disgrazia ( ...
Leggi Tutto
Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] e la soppressione dell'ordine dei Templari. Il contrasto col papa si originò con la decisione del re di percepire le imposte anche dal clero: a questa decisione Bonifacio VIII rispose con la bolla Clericis laicos (1296) con cui comminava la scomunica ...
Leggi Tutto
Studioso di agraria e di storia economica (Volterra 1714 - Firenze 1789); rivestì alte cariche nell'amministrazione finanziaria del Granducato di Toscana e lasciò due interessanti opere: Della decima e [...] di altre gravezze imposte dal comune di Firenze (1765) e Saggio sopra il giusto prezzo delle cose, la giusta valuta della moneta e sopra il commercio dei Romani (rist. in Scrittori classici d'economia politica di P. Custodi, 1813). ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Palermo 1756 - ivi 1829); ammiratore del costituzionalismo inglese, fece approvare nel 1810 una riforma del sistema tributario siciliano, ma si oppose alle pretese della corte in materia [...] di revisione delle imposte e fu perciò arrestato il 19 luglio 1811. Liberato per l'intervento di W. Bentinck, ebbe parte preminente nella riforma della costituzione, come ministro delle Finanze (1812); ma il suo programma di integrale abolizione ...
Leggi Tutto
imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...