BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] resi alla comunità dall'altra, egli si sofferma in particolare su alcuni aspetti giuridici ed economico-sociali dell'imposta. L'imposta è giusta, secondo il B., quando è stabilita dalla legittima autorità (cioè dallo Stato direttamente), motivata da ...
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DEL CARRETTO, Manfredo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Ugo, figlio di Ottone, come risulta da alcuni documenti posteriori.
Infatti, nell'atto del 1° dic. 1339, con cui a Giovanni [...] padano attraverso un impervio e povero territorio. Tale dominio, se assicurava al D. un certo reddito dovuto alle gabelle imposte sulle merci transitanti per esso, era, d'altra parte, privo di risorse economiche di una qualche entità. Inoltre, poiché ...
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ISABELLA CLARA d'Asburgo, duchessa di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Nacque a Innsbruck il 12 ag. 1629, da Claudia de' Medici e dall'arciduca d'Austria Leopoldo V, conte del Tirolo. Nel 1649 [...] contrapposizione ai Francesi, tradizionali alleati dei Gonzaga Nevers ma ora invisi a causa delle pesanti condizioni antimantovane da loro imposte con il trattato di Cherasco (6 apr. 1631) e ribadite nella pace di Vestfalia (24 ott. 1648).
Nel 1651 ...
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DELLA TOSA, Catalano
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, nacque nella seconda metà del sec. XII da una famiglia già all'epoca molto in vista come componente la ristretta oligarchia che deteneva il [...] , Tabernaria, e ai figli della prima, Imilia, ma, soprattutto, fu costretto a riconoscere ai Fiorentini il diritto di esazione delle imposte nelle campagne, nei villaggi e nei castelli dei suoi feudi tra l'Arno e l'Elsa, Iasciando il ricavato della ...
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BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] di fondo, la natura e i modi di esazione delle imposte, i territori dipendenti, la forza e organizzazione dell'esercito, la vita interna dell'Olanda a causa dell'imposizione di nuove imposte. Riuscì anche a venire in possesso di una serie di ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] in secondo piano, il B. affrontò il problema di trovare nuove fonti di denaro per i casi "di bisogno", con nuove imposte: ma neppure in questa occasione emerse in prima persona, né è possibile determinare quale sia stata la sua funzione all'interno ...
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BRUNETTI, Vincenzo
Rita Cambria
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1761 da Gaetano e Maria Maddalena Lapi. Conseguita la laurea in giurisprudenza, esercitò con successo la professione di notaio fino al 1795, [...] dei dazi, come quello sul macinato, che gravavano specialmente sui meno abbienti e si sforzò di indicare nuove forme di imposte dirette, come la mercimoniale, o indirette, sui consumi di lusso, che ad un tempo garantissero una maggiore equità fiscale ...
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FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] fu conosciuto quale difensore dei ceti più umili contro le vessazioni regie, in particolare contro l'esosa riscossione delle imposte. Dapprima venne considerato con atteggiamento ostile, per cui gli fu contestata l'apertura dell'eremo, avvenuta senza ...
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MENEGHINI, Andrea. –
Michele Gottardi
Nacque a Padova il 18 ag. 1806 da Agostino ed Elisabetta Gaggini.
Educato dall’abate G. Bernardi, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza di Padova, coltivando [...] di tempo di fronte ai reali problemi del paese. Fu relatore tuttavia di alcuni progetti di legge per la revisione dell’imposta fondiaria, la ricchezza mobile e il dazio consumo, e per la definizione dei risarcimenti da destinare alle popolazioni che ...
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FRECCIA, Nicola
Norbert Kamp
Appartenente a una famiglia di Ravello, della quale si hanno notizie fin dal tardo XI secolo, dovette nascere intorno al 1250.
Accanto alla tradizionale attività del commercio [...] alcuno di costoro, con l'ultimo addirittura esclusa.
Il F. non scelse la carriera mercantile né quella di appaltatore di imposte ma, come altri amalfitani o ravellesi della sua generazione, decise di studiare diritto a Napoli, dove seguì assiduamente ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...