. Col nome di bucanieri (fr. boucaniers; inglese buccaneers) si designano quelle genti di mare, prevalentemente francesi, inglesi od olandesi, che, mosse da spirito di avventura e da desiderio di lucro, [...] non spagnoli compievano sulle coste delle grandi Antille, facendo lauti guadagni col violare le rigide, severissime leggi monopolistiche imposte dalla Spagna ai suoi coloni. Poiché gli Spagnoli davano la caccia a quei contrabbandieri, anche essi si ...
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MAONA
Vito Antonio Vitale
. Delle varie spiegazioni etimologiche della parola è per lo più accettata quella di M. Amari, che la fa derivare dal vocabolo arabo ma'ūnah che significa "assistenza riconfortante", [...] e finita con la conquista di Famagosta e il predominio genovese nell'isola. Lo sfruttamento commerciale, l'esazione dei pagamenti imposti ai re quali interessi di somme arretrate resero ricchissima la maona, alla quale si aggiunse nel 1402 la maona ...
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LEGITTIMAZIONE
Emilio Albertario
. È un istituto sorto nel diritto romano del basso impero, a favore dei figli di concubina, o liberi naturales in senso tecnico.
La legittimazione aveva tre forme: per [...] figli legittimi. Essa trasse origine dal bisogno di ripopolare le curie a cui incombeva l'onere di garantire le imposte, e produceva la validità della donazione o del lascito testamentario, avente per oggetto anche tutto il patrimonio, a favore ...
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VISENTINI, Bruno
Giovanni Gay
Uomo politico, nato a Treviso il 1° agosto 1914, morto a Roma il 13 febbraio 1995. Laureatosi in giurisprudenza, ottenne la libera docenza di Diritto commerciale e intraprese [...] direzione introdusse, alla metà degli anni Settanta, il principio dell'autoliquidazione delle imposte, per cui il contribuente ha l'obbligo di calcolare e versare le imposte, mentre agli uffici tributari spetta un mero compito di controllo. Ancora ...
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TOPARCHI (τοπάρχαι, toparchi)
Margherita Guarducci
Si chiamavano così, nell'Egitto tolemaico, i capi delle toparchie (τοπαρχίαι o τόποι), cioè delle suddivisioni dei varî distretti (νομοί), nei quali [...] la cura della rispettiva toparchia, essi avevano doveri particolari, come per esempio l'aiuto nell'esazione delle imposte e la distribuzione delle sementi per le coltivazioni di monopolio regio. Sopravvissuta nell'età imperiale romana, l'istituzione ...
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SOLERI, Marcello
Avvocato e uomo politico, nato a Luneo il 28 maggio 1882. Sindaco di Cuneo nel 1912, fu eletto deputato nell'ottobre 1913 (e rieletto nel 1919, 1921, 1924) militando nella sinistra democratica, [...] e presentò al parlamento un organico progetto di riforma delle finanze locali, e apportò notevoli modifiche e semplificazioni ai tributi di guerra e alle imposte dirette; infine ministro della Guerra nel 1922. Nel 1929 si appartò dalla vita pubblica. ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] del Levante.
Il dominio veneziano sugli scambi con il Levante
In Oriente Venezia mantenne sempre un ruolo privilegiato che né il blocco imposto dal Papato tra il 1345 e il 1370 né la guerra con Genova, seguita alla conquista di Tenedo del 1377 e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Indebolita dalla sconfitta militare e dai disordini interni, la monarchia deve concedere [...] figlio di Edoardo I e di Eleonora di Castiglia, governa in modo personale e vanifica il diritto del Parlamento di approvare le imposte. I baroni animano la rivolta e mobilitano gli altri ceti contro di lui, come al tempo di Enrico III. L’alta nobiltà ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] del 7 dicembre, p. 7143).
Nel 1866, quando nel Paese a opera di Antonio Scialoja si riprese a parlare di un’imposta sul macinato, proposta da Quintino Sella nel 1862, pubblicò l’opuscoletto Mezzi che si propongono per ristorare le finanze d’Italia ...
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Colletta
Kristjan Toomaspoeg
La colletta, menzionata nelle fonti anche con i termini di auditorium, auxilium, subsidium, subventio, subventio generalis, auditorium quod ex nostre gentis consuetudine [...] d'oro; nel 1242, 60.800 e nel 1248, 130.000) e costituivano uno dei redditi principali del sovrano siciliano. La somma imposta dipendeva dalle necessità del momento (si osservi la differenza fra la colletta del 1238 e quella del 1242) e non di rado l ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...