Figlio (Cortemaggiore 1630 - Parma 1694) del duca Odoardo e di Margherita de' Medici, successe al padre (1646) a soli 16 anni e governò sotto la reggenza dello zio, cardinale Francesco Maria, e della madre. [...] di Candia; in politica interna curò in particolare l'istruzione pubblica (istituì, nel 1678, gli archivî pubblici), ma inasprì le imposte e impoverì l'erario a causa del suo fasto e della sua munificenza, che, peraltro, non gli alienarono i sudditi. ...
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TIMASITEO (Τιμασίϑεος, Timasitheus)
Guido LIBERTINI
Dopo la presa di Veio M. Furio Camillo inviò a Delfi dei doni per ricordare questo successo ottenuto contro gli Etruschi. L'ambasceria fu assalita [...] concesso l'ospizio pubblico, e quando essi, nel 256, presero Lipari, dichiararono i discendenti di T. liberi e immuni dalle imposte. È da supporsi, tuttavia, che la cagione del contegno di T. sia stata, forse, piuttosto il rispetto religioso del dio ...
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. È in origine il soldato romano dispensato per beneficio del suo comandante dai servizî più faticosi: poi è il nome di un sottufficiale inferiore al centurione. Durante l'impero beneficiarî si trovano [...] grado superiore sono spesso a capo di stazioni della polizia stradale. Alle volte sono anche incaricati della riscossione di imposte e di dazî (Rostovtseff, in De Ruggiero, Dizionario epigrafico, III, p. 131 seg.; id., The social and economic history ...
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SCIALOJA, Antonio
Domenicantonio Fausto
– Nacque il 1° agosto 1817 a San Giovanni a Teduccio (all’epoca Comune autonomo) presso Napoli, da Aniello, ispettore di pubblica sicurezza, e da Raffaella Madia.
Fin [...] presentazione di un progetto di legge sul riordinamento delle imposte dirette.
Il progetto riguardava, nella sua vasta concezione progetto di Scialoja, respinse l’idea del riscatto dell’imposta fondiaria (già gravosa e mal ripartita), togliendo in tal ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] francese su Genova con la rivolta del 1409, Gregorio si trasferì a Firenze, dove nel 1419 fu esentato dal pagamento di alcune imposte. Per il ruolo avuto nel far fallire una congiura ad Arezzo contro il dominio fiorentino, nel 1431 gli fu concessa la ...
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MAGLIANI, Agostino
Fulvio Conti
Nato a Laurino il 23 luglio 1824 da Pascasia Scairato e da Luigi, seguì le tradizioni di famiglia e nel 1845 si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli. [...] 'associazione, fra i quali uno del febbraio 1876, in cui, a proposito dei dazi doganali, dichiarò che essi dovevano essere imposti soltanto "per necessità fiscali, non per scopo di protezione" e che pertanto dovevano essere "miti quanto e come più si ...
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DE FORNARI, Raffaele
Giovanni Nuti
Figlio di Nicolò e fratello di Gabriele, nacque a Genova nella seconda metà del secolo XV. Dal padre ereditò sia una solida e sviluppata attività commerciale in tutto [...] .000 scudi, da versare come ammenda al re di Francia; in garanzia, il governo genovese cedette alla Casa di S. Giorgio l'imposta sul grano. Il D. venne anche chiamato a far parte del nuovo ufficio di Balia, benché esso fosse controllato dai "nobiles ...
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COLOMBINA, Gasparo
Lionello Puppi
Nacque in Padova, probabilmente all'inizio degli anni Ottanta del Cinquecento, da un Camillo (Arch. di Stato di Padova, Corporaz. soppresse. S. Filippo Neri, Processi, [...] instructus" fu di tal "praestantia et promptitudine" d'ingegno da superare ben presto le limitazioni, probabilmente imposte dalla modesta condizione sociale, grazie alle indefesse letture consentitegli da un impiego presso il libraio e stampatore ...
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conciliazione
conciliazióne s. f. – Superata un’accezione ristretta, nel nostro ordinamento – alla luce di esperienze comparate e di precise indicazioni date dalla CE (dir. 2008/52) –, l’accordo raggiunto [...] , in sostanza, agli attuali mediazione e mediatore: la terminologia si è adeguata alle corrispondenti espressioni anglofone quali imposte dalla direttiva CE. In senso ampio, il termine descrive tutti quei mezzi che si ricollegano alle alternative ...
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federato
Si chiamarono f. (lat. foederati) gli Stati alleati di Roma che avevano stipulato un patto (foedus) di amicizia e di mutua assistenza. I primi f. furono i latini, che però rispetto agli altri [...] Spurio Cassio e che è probabilmente da datare al 493 a.C.), nel secondo caso le condizioni erano in realtà imposte da Roma. I f. dovevano fornire a Roma contingenti militari, godevano però di autonomia finanziaria e amministrativa e del diritto ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...