debito sovrano
Laura Ziani
Debito accumulato nel tempo da uno Stato sovrano per far fronte ai propri compiti. In una visione ideale lo Stato dovrebbe fornire ai propri cittadini i servizi essenziali, [...] utilizzando risorse provenienti dal prelievo fiscale (imposte e tasse). Sono necessarie, però, anche spese derivanti dall’esigenza di effettuare investimenti strutturali indispensabili al progresso economico e sociale del Paese. Di queste spese ...
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Uomo politico francese (Douai 1734 - Parigi 1802); dal nov. 1783 all'aprile 1787, dopo Turgot e Necker, controllore generale delle finanze di Luigi XVI, attuò in un primo tempo una politica di "finanza [...] allegra"; dopo la crisi agraria del 1785, per rimediare alla situazione finanziaria propose l'aumento e la razionalizzazione delle imposte; respinte le sue proposte dall'assemblea dei notabili, si dimise. ...
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tassazióne Imposizione e applicazione di una tassa (o, anche, ma impropriamente, nell'uso comune, di un'imposta). T. ottimale, struttura tributaria che intende armonizzare sia l'efficienza economica sia [...] la equa distribuzione della ricchezza del paese. Il problema dell'armonizzazione si pone perché l'introduzione di imposte provoca una perdita di benessere economico e può anche creare inefficienza nell'allocazione delle risorse (venendo ad alterare ...
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Lo scopo principale dell'a. c. consiste nello studio di raggruppamenti di elementi in insiemi. Di norma, si ha soltanto un numero finito di elementi e i raggruppamenti debbono soddisfare condizioni particolari [...] imposte dal problema. I problemi che s'incontrano sono di due tipi. Uno, il più classico, consiste nel contare il numero di raggruppamenti in questione, sia attraverso formule esplicite esatte sia mediante formule approssimate. Il secondo problema, ...
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GABELLA
Giuseppe Castellani
. Moneta d'argento del valore di 26 quattrini, che si cominciò a coniare nella zecca di Bologna sotto il pontificato di Giulio III (1550-1555); venne chiamata così perché [...] forse rispondeva alla misura di una delle gabelle allora imposte; si fece anche la mezza gabella di 13 quattrini. Si continuò ad emetterla fino al tempo di Sisto V (1585-1590) e se ne creò un'altra più grossa del valore di 26 bolognini, che fu detta ...
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Figlio (Leeuwarden 1711 - L'Aia 1751) di Giovanni Guglielmo Friso, principe di Nassau-Dietz, fu il primo statolder a riunire (1747) tutte e sette le province della repubblica sotto il proprio governo. [...] Attuò diverse riforme, tra cui l'abolizione del sistema d'appalto delle imposte. ...
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Nell’ambito della Comunità europea, procedimento attraverso cui si rendono affini le discipline normative di determinati tributi comuni agli Stati membri, al fine di eliminare le distorsioni di origine [...] , è stato programmato il passaggio dal regime di tassazione nel paese di destinazione a quello di origine, anche se l’imposta verrà alla fine percepita dallo Stato in cui avviene il consumo del bene (lo Stato di destinazione dovrà recuperare, nei ...
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Barbara Denora
Abstract
Fornire una nozione di “credito d’imposta” che non abbia valenza meramente descrittiva è impresa di non facile soluzione. Il tema è particolarmente complesso al punto che lo [...] polemiche connesse all’utilizzo del metodo del cd. click day per selezionare i contribuenti cui spetta o meno il credito di imposta; metodo che si traduce in una sorta di “gara di velocità” per i contribuenti e che appare, ex se, piuttosto iniquo ...
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IRPEG (Imposta sul Reddito delle Persone Giuridiche)
Gianpaolo Crudo
IRPEG (Imposta sul Reddito delle Persone Giuridiche) Imposta diretta, personale e proporzionale. Il tributo fu introdotto dal d.p.r. [...] base imponibile IRPEG erano esclusi i redditi esenti, quelli assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva. È possibile evidenziare il parallelismo esistente tra la disciplina dettata per gli enti non commerciali e ...
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Metodo di ripartizione dell’imposta fondiaria basato sull’obbligo di pagare in natura o in denaro una decima parte del prodotto lordo dei terreni. La d. sostituì il tributo che commisurava l’imposta all’estensione [...] la d. salvatica a Padova, la d. delle case a Firenze e Venezia. In Italia poteva considerarsi una specie di d. l’imposta erariale sui fabbricati, precedente l’entrata in vigore del catasto edilizio, che colpiva in misura del 10% (poi 5%) il reddito ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...