Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] sviluppo dell’occupazione e del reddito 1955-1964 presentato da Ezio Vanoni pratica di vita che non può essere imposta per legge e che, se si corrompe profilo storico-economico, Firenze 1997.
28 Sul movimento cooperativo cattolico, si veda il saggio ...
Leggi Tutto
ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] vigilavano sul rispetto dei regolamenti, organizzavano gli esami, riscuotevano le tasse d'iscrizione e le multe, ripartivano l'imposta fra tipiche lavorazioni artigiane. Congiuntamente all'accresciuto reddito reale pro capite, dovuto agli incrementi ...
Leggi Tutto
Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] di entrambe le macroaree sul fronte dell'industrializzazione europea tra Nord e Sud imposta dai sindacati si dei 4,5 punti percentuali persi rispetto al 1973. Rispetto al reddito pro capite del Centro-Nord, quello del Mezzogiorno è sceso dal 58 ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] da Zhu Xi (1130-1200), imposta dalla struttura degli esami, risale cereali accumulato dai grandi proprietari come reddito, in seguito dalle importazioni di per esempio lungo il Grande Canale o sul medio Yangzi), la diffusione senza precedenti dei ...
Leggi Tutto
CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] accettò i duri termini della pace imposta da Venezia il 21 sett. Zecca rappresentò del resto anche una fonte di reddito per il C., che per ogni marco scarsamente sostenuti da Leopoldo, i Trevigiani erano sul punto di consegnarsi al C. quando, nel ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] ricorse alle alleanze diplomatiche, Mazzini scelse di agire sul carattere degli italiani, per rinsaldare i loro sentimenti esclude per lui l’imposizione di un’imposta progressiva in base all’entità del reddito, per evitare il formarsi di un eccessivo ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] reddito conseguibile nel lungo periodo era veramente alto e il M. procurò di essere confermato ininterrottamente.
La prigionia imposta terra di giurisdizione del vescovo, dove per contrasti sul sistema di distribuzione delle terre comuni si erano ...
Leggi Tutto
CARAFA, Diomede
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque in data imprecisata da Marzio, duca di Maddaloni, e da Maria di Capua Pacheco y Zuñica, figlia del principe di Conca, erede del [...] confronti del C. e di suo fratello Giuseppe.
Sul capo del C. venne imposta una taglia e da allora fra le richieste avanzate re". Comunque il patrimonio ereditato dal figlio Marzio, il cui reddito veniva valutato, nel 1663, intorno ai 20.000 ducati, ...
Leggi Tutto
DIAZ GARLON, Maria
Felicita De Negri
Figlia di Ferrante conte di Alife e di Violante Grappina, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta nell'ultimo ventennio del sec. XV a Napoli, [...] del Sanseverino erano stati espropriati, riconoscesse i suoi diritti sul feudo di Fiumefreddo. La D. si mostrava quindi ben verità modesta, erroneamente computata nell'adoa a lei imposta per i redditi feudali percepiti; sia, infine, che si presenti ...
Leggi Tutto
FAYELLE (Fagel, Fagello, Faiello, Fayel), Rodolfo de
Andreas Kiesewetter
Discendeva da una famiglia della piccola nobiltà della contea di Angiò in Francia. Sulla sua giovinezza e sul periodo successivo [...] di Garamond d'Aunay era tornato alla Corona. Il feudo dava un reddito annuo di 40 onze e gli fu concesso direttamente dal re in capite settembre 1278, impose arbitiariamente ai suoi vassalli un'imposta straordinaria. Poco prima il borgo di Alvito, nei ...
Leggi Tutto
reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...