La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] economia locale. La terra era sempre la prima fonte del reddito, della ricchezza e delle entrate fiscali, e persistevano l'infrastruttura del loro disperato bisogno delle rendite dalle impostesul commercio marittimo. E infine, i sultani ...
Leggi Tutto
Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] di casa propria, diede accorate indicazioni sul modo di impostare l’insegnamento cafoscarino(41).
Mentre fatti straordinari e del piano per lo sviluppo dell’occupazione e del reddito nel 1954. Ma la visione degli orizzonti degli atenei sviluppata ...
Leggi Tutto
SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] 330 ss.), ossia dalla generale impostazione teorica dei poteri del sovrano portare, i mercati e le fiere consentite, i redditi e le esazioni dovute ai baglivi e agli il trasferimento di migliaia di musulmani sul continente e con l'istituzione della ...
Leggi Tutto
Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] beni ecclesiastici un reddito forse maggiore di nipote Giulio Contarini) era chiara la sua impostazione pastorale sin dal suo De officio episcopi
81. Come in occasione della precedenza del patriarca sul nunzio nei funerali del doge: "[...> La ...
Leggi Tutto
Migrazioni internazionali e migrazioni interne
Enrico Pugliese
Il crocevia: un quadro generale
Migrazioni internazionali e migrazioni interne: nelle diverse fasi dell’evoluzione della società italiana [...] anni Cinquanta. Ma è necessaria una precisazione sul concetto di clandestinità. Tra le sue molteplici rimesse innalzò il livello del reddito e dei consumi della popolazione, nazionale, per così dire, fu imposta dall’esterno. Partiti come siciliani, ...
Leggi Tutto
La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] e pressante vennero imposte dalle autorità statali, un terreno, nella diocesi di Treviso, ed al reddito che ne proveniva (21 agosto 1294) (89). , 110, 1978, pp. 62-63 (pp. 27-72). Sul comportamento dello Ziani in qualità di prestatore di denaro cf. I ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] cattolici. Sul fronte delle entrate aumentò la tassazione diretta, introducendo almeno una decina di nuove imposte, capitale di 500.000 scudi; il Monte Dataria, vacabile, che dava un reddito del 10%, era costituito da un capitale di 60.000 scudi, che ...
Leggi Tutto
L’economia
Giovanni Luigi Fontana
Navi, treni e industrie. Sviluppo e declino della «Venezia industriale»
Tra Otto e Novecento, lo spostamento del baricentro produttivo di Venezia dal bacino di S. Marco [...] dei contingentamenti all’importazione imposti dal governo. Il accesso che, attraverso un ponte a tre campate sul canale di Scomenzera, collegava la zona dei traghetti unità) che, favorita da livelli di reddito più alti, poté trasferirsi nel centro ...
Leggi Tutto
Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] Il piano sociale - un sistema di trasmissione imposto e regolato da un'autorità centrale - elevata la crescita del reddito nazionale e correttamente le suppone che il lavoratore, lungi dal restare chino sul suo compito, non perda di vista i suoi ...
Leggi Tutto
Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] e le loro proprietà. Testatici, imposte di successione e matrimoniali divennero la regola vendeva una parte dei suoi prodotti sul mercato. Le guerre ussite distrussero concessa soltanto una quota residuale del reddito del collettivo. La situazione non ...
Leggi Tutto
reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale: un lavoro che dà un buon r.,...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...