CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] slancio politico, che ora si traduceva in una proposta di livellamento delle ricchezze per mezzo di un'impostaprogressiva sulle successioni.
Il definitivo trapasso da "politico" a "funzionario" doveva comunque avvenire, come del resto per numerosi ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] libertà e indipendenza della Chiesa nell’esplicazione del suo magistero spirituale; la riforma tributaria sulla base dell’impostaprogressiva; l’introduzione della rappresentanza proporzionale, del voto femminile e del Senato elettivo; la tutela dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] i molti possano acquistarla» (Doveri dell’uomo, cit., p. 120). Ciò non esclude per lui l’imposizione di un’impostaprogressiva in base all’entità del reddito, per evitare il formarsi di un eccessivo accumulo di ricchezze in cerchie ristrette. Da ciò ...
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CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] un'idonea politica fiscale (che doveva comportare l'esenzione per i generi di prima necessità e un'impostaprogressiva sopra i redditi), evangelismo repubblicano, controllo popolare sulle autorità costituite, rigenerazione della morale e dei costumi ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] propria maggioranza a sinistra inaugurando una linea di riformismo sociale alla base del quale avrebbe dovuto porre l'impostaprogressiva. Sapeva che dall'attuazione di questo programma sarebbe dipeso anche il suo futuro di deputato: non facendosene ...
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GAGLIARDO, Lazzaro Antonio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'8 febbr. 1835 da Vincenzo, importante commerciante di granaglie, e da Adelaide Peirano. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Ateneo [...] infine a recedere dalla decisione presa, il G. presentò il 23 novembre alla Camera un disegno di legge per l'impostaprogressiva sul reddito che dava corpo a una fra le principali proposte contenute nel discorso di Dronero del 18 ottobre e che ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] occupava oltre il 30% della superficie agraria), tuttavia la sua produzione è in progressivo calo (dai 16,3 milioni di t nel 1978 ai 13,1 del Cina antica. In questo arco di tempo s’impostano le strutture religiose legate allo shintoismo, anche se ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] garanzia di un governo giusto e pacifico.
Diede poi un’impostazione durevole ai problemi dei confini e della politica estera. Sistemò le era proprio, e con ciò preparando la progressiva assimilazione di autorità ecclesiastica e autorità civile, quale ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] la ‘non belligeranza’, l’astensione dal conflitto essendo imposta tanto dall’impreparazione militare e morale del paese, quanto La lotta contro gli U-Boote si fece per gli Alleati progressivamente più faticosa: l’ammiraglio K. Doenitz nel 1940 aveva ...
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Uomo politico (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Fu tra i più eminenti uomini di stato britannici della prima metà del sec. XIX, e nel decennio 1840-50 virtualmente dominò la vita parlamentare [...] di segno liberale: accolte le tesi del libero scambio, avviò la progressiva abolizione del sistema protezionistico, perseguì la riduzione dell'ingente debito pubblico ripristinando l'imposta sui redditi (1842) e riformò il sistema bancario (1844 ...
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progressivo
agg. [der. del lat. progressus, part. pass. di progrĕdi «andare avanti»]. – 1. Che progredisce o tende a progredire, cioè a procedere, ad aumentare (o anche a decrescere) in modo continuo e più o meno regolare: numerazione p.;...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...