ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] tributari ecc. Il modo di divisione e di percezione delle imposte variò con i tempi e i luoghi e fu regolato era al potere un ministero composto da esponenti del Comitato Unione e progresso; vi predominavano Enver Bey, Gemal Bey e Tal‛at Bey. ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] secolo e mezzo, di cui i radicali e rapidi progressi dell'industria dei trasporti marittimi, erano stati uno dei i presupposti apparsi ora "poco fondati" su cui era stato impostato fin dall'inizio il tenore di vita dei paesi ad economia avanzata ...
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Puglia
Jean-Marie Martin
Apulia è il nome di una provincia dell'Italia imperiale romana, e designa ancora oggi una regione amministrativa italiana (Puglia) che comprende, fra l'altro, la maggior parte [...] nella Terra di Bari; la signoria normanna si era imposta più facilmente. Il litorale, spesso deserto, ospitava tuttavia tre . Sembra invece collegato con l'evoluzione naturale il progressivo abbandono della cittadina di Canne (Canne della Battaglia ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] (9 luglio 1383), insieme con l'abrogazione della soggezione feudale imposta ai Gonzaga da Bernabò Visconti per i beni allodiali della dinastia attività militare del G. e del suo progressivo prendere coscienza del ruolo strategico e della funzione ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] di fusione del '48, si diceva in esso, la forza progressiva del movimento unitario, le menzogne e la slealtà dell'Austria dimostrano inchiesta agraria ma non altrettanto l'abolizione dell'imposta sul macinato o la riforma elettorale.
A Padova ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] Torino 1928), seguiti nel decennio successivo da diversi altri contributi, tra i quali i saggi L’imposta straordinaria progressiva sugli utili delle società commerciali (Biella 1938), Riserve tacite e responsabilità degli amministratori nelle società ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] di gran parte dell'estrema Sinistra: rivendicazione del suffragio universale, indennità ai deputati, nazione armata, imposta unica progressiva e pesante tassazione delle eredità, abolizione delle tasse più inique come quella sul sale, contenimento ...
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afroamericani
Americani di origine africana che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù. Nell’America centro-meridionale gli schiavi neri arrivarono poco dopo la scoperta del continente, [...] provvedimenti legislativi, il godimento dei diritti politici. Fu imposta la segregazione nelle scuole e sui mezzi pubblici, mentre si andò attenuando e la borghesia afroamericana acquisì progressiva visibilità politica e una generale parità di diritti ...
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valsente A Firenze, imposta generale straordinaria sulla proprietà istituita nel 1432 e poi resa progressiva e applicata al reddito dei beni immobili, del bestiame e del commercio. ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] 'originalità del processo − su quella italiana.
Ancora nella scia dell'impostazione delle Annales (quelle almeno della terza fase, di un G. con tutte le dovute attenuazioni e sfumature, era il progresso a dettare le rilevanze del processo. Ma la ...
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progressivo
agg. [der. del lat. progressus, part. pass. di progrĕdi «andare avanti»]. – 1. Che progredisce o tende a progredire, cioè a procedere, ad aumentare (o anche a decrescere) in modo continuo e più o meno regolare: numerazione p.;...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...