Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] ogni caso l’alleanza normanna con Roma consentì una progressiva più larga assimilazione dell’episcopato meridionale a quello di nella stessa data, della festa di Halloween, imposta dal consumismo commerciale, favorito dalla generale penetrazione di ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] L’unico abito politico di un cattolico poteva essere quello ‘progressivo’, come si diceva. Si trattava di un dovere di Stato di Filosofia, a dispetto dei dubbi che la sua impostazione didattica suscitava, già dal 1923, presso la Congregazione dei ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] ’Ac, in questo schema, acquistava il significato di un progresso del laico verso una superiore dignità. Nel racconto, che prendeva fu chiaro a tutti che la distinzione tra Ac e partito, imposta dal Concordato, era una foglia di fico. Le parrocchie si ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] poteva provenire l’accusa a Origene e alla sua impostazione di pensiero di essere troppo sensibili all’influsso della di origine alessandrina sia ovvia); dall’altra nell’estensione progressiva dell’elettorato attivo ai vescovi d’Egitto, che a ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] nelle finalità, che stabiliscono una inedita circolarità fra progressi morali e spirituali e capacità interpretativa (Dagens). L i "conductores", percettori dell'affitto ("pensio"), dell'imposta dovuta al fisco ("burdatio") e di altri contributi a ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] nei paesi in cui la televisione si era imposta già da tempo, si pronunciò speranzoso sul fatto La radiotelevisione francese, in Radiotelevisione per Cristo, cit.
36 Pio XII, I rapidi progressi, in AAS, XXXXVI/II, 1954, p. 18.
37 Cfr. Batte in Europa ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] la confisca dei beni, gli esili forzati e le abiure imposte con la violenza, furono decimate e alla fine completamente politica e giuridica fu necessaria per ottenere la progressiva abrogazione della legislazione fascista sui «culti ammessi», ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] piani: quello dei contenuti, quello delle tematiche, quello dell’impostazione di fondo. Sul primo punto mi pare che si debba nazionale, Livorno 1991; P.P. Rodotá, Dell’origine, progresso, e stato presente del rito greco in Italia, osservato dai ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] 313 e la successiva legislazione di Teodosio. I cristiani passano progressivamente dall’essere un’entità religiosa e civile tra le altre e può valere come adempimento della penitenza imposta dall’autorità della Chiesa per i propri peccati ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] dal contributo i consumi di prima necessità, e quindi abolite le imposte indirette su quei consumi e regolate le altre su d’una scala progressiva. In caso di anormalità l’imposta deve colpire i consumi parassitari in modo da assorbire l’intiera ...
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progressivo
agg. [der. del lat. progressus, part. pass. di progrĕdi «andare avanti»]. – 1. Che progredisce o tende a progredire, cioè a procedere, ad aumentare (o anche a decrescere) in modo continuo e più o meno regolare: numerazione p.;...
imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...